
Michelle Causo, alterata la scena del crimine dopo l’ingresso non autorizzato di un centinaio di ragazzi nella casa del killer
Sono già circa 40 i ragazzi identificati dalle forze dell’ordine per aver fatto irruzione nella casa dove è stata uccisa Michelle Causo. Si tratta, in totale, di un centinaio di giovani tra i 15 e i 18 anni, che nel corso di una marcia in ricordo di Michele hanno deciso di rompere i sigilli della magistratura e devastare l’appartamento. Tra le persone fino ad ora identificate c’è anche il fidanzato della vittima.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, sarebbe già pronta per almeno 15 degli identificati un’informativa sul blitz, in cui non solo “sono stati soltanto violati i sigilli di sequestro ma è stata anche alterata la scena del crimine che sarebbe potuta ancora servire agli investigatori della Squadra mobile”.
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Inoltre, gli potrebbero essere contestati anche i reati di invasione di edifici, violazione di domicilio, manifestazione non autorizzata. Infine, la madre del 17enne accusato dell’omicidio di Michelle potrebbe sporgere denuncia in commissariato per il danneggiamento della sua abitazione che dopo il sequestro non è più nella sua disponibilità.
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