Milano Fashion Week, da Ferragamo a Giorgio Armani, da Dolce & Gabbana a Scervino, le maison in passerella oggi
Per la Milano Fashion Week la giornata di oggi è stata particolarmente interessante. In passerella molte tra le maison più amate al mondo. Tra queste Scervino, Armani, Ferragamo e Dolce & Gabbana, ma anche Moncler, Cividini e Marni. Vediamo in breve alcune delle sfilate che hanno suscitato maggiore interesse e curiosità.
Scervino
Per Scervino sono tra i protagonisti delle sfilate c’erano il pizzo, le piume, ma anche tanta sensualità con spacchi e trasparenze. Quello di Scervino è un Made in Italy particolarmente sofisticato e che esalta la femminilità della donna. Sfilano in passerella anche giacche ampie e che rispondono alle esigenze quotidiane della donna pienamente immersa nella quotidianità. Così Scervino fa sfilare look da giorno e da sera, ma anche vicini allo sport.
Ferragamo
Salvatore Ferragamo per la Primavera Estate 2022 ha proposto un vero e proprio viaggio nella bellezza, che esalta il potenziale del nostro Paese, ma anche la storia del marchio. La collezione, infatti, innova e reinventa capi iconici della maison Ferragamo, esaltandone l’artigianalità insieme all’innovazione e alla sostenibilità.
Dolce e gabbana
La collezione di Dolce & Gabbana ci presenta 102 look in cui la luce è la parola d’ordine. La ricchezza dei cristalli, tessuti color argento, ricami su costumi, gonne, abiti dalle linee slim o più morbide, mettono al centro dell’attenzione la donna coraggiosa e sicura di sé. Quello che colpisce della sfilata è anche il ritorno alla vita bassa, a vita torna bassa, i pantaloni sono ampi, l’intimo in pizzo indossato come capo d’abbigliamento da mostrare e non da nascondere. A sfilare anche le stampe animalier, simbolo della donna forte, ma allo stesso tempo sensuale.
Armani
Quella di Giorgio Armani per la Primavera Estate 2021 è una collezione che nasce “sotto il segno di un’aquila che vola alto e non conosce confini” e che “esprime la gioia di una moda senza schemi imposti”. Con “questa stagione il percorso muove da un immaginario deserto, e ne attraversa le oasi per terminare nel vibrare di colori intensi. Tutto si fonde e amalgama, liberamente”.
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