Masterchef, gli eliminati delle nuove puntate del 4 gennaio 2024

Masterchef

Lo show sempre più nel vivo

Le sfide di MasterChef Italia sono entrate nel vivo e due importanti “prime volte” hanno alzato il livello di difficoltà e il tasso di adrenalina tra i fornelli.

La prima Golden Mystery Box, un omaggio al colore giallo in cucina, e il primo Skill Test, che si è rivelato una sinfonia di colori e sapori dell’Amazzonia con l’arrivo dello chef bistellato brasiliano Alex Atala.

Tra queste due prove i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli hanno voluto scoprire le personalità dei cuochi amatoriali grazie a un Invention Test dedicato al baccalà. Altri due concorrenti hanno dovuto sfilare il proprio grembiule bianco, sono Valeria e Nicolò.

La prima Golden Mystery Box celava un tripudio di ingredienti di colore giallo: formaggio cheddar, farina bona, finferli, senape, mela gialla, curcuma, maracuja e petit pâtisson (o zucchina patissone).

In aggiunta a questi, i cuochi amatoriali potevano usare anche il carciofo (iniziando la cucinata 10 minuti dopo gli altri) e il carrè di cervo (iniziando 20 minuti dopo).

Altrimenti, 45 minuti di tempo per creare un piatto monocromo giallo. I piatti migliori sono stati: Cervo Last Minute di Beatrice.

Il ricordo di una rosa di Sara, Tartelletta di secondo, tartelletta di contorno di Eleonora.

Cervo nel bosco di Settimino, Finferli monocromo di Marcus.

Il cervo d’oro di Niccolò, Finferli and Friends di Alberto.

Poi Geräusche im Wald di Michela. Il “migliore tra i migliori” è stato Niccolò, che ha ricevuto la Golden Pin sul grembiule a garanzia dell’immunità in una prova futura.

Gli chef amatoriali rimasti si sono dati battaglia all’Invention Test con protagonista il baccalà.

Niccolò, vincitore della Golden Mystery Box, ha potuto mettere in difficoltà quattro concorrenti affidando loro un divieto.

Antonio ha dovuto lavorare senza coltelli, Michela senza la piastra, Alice senza piccoli elettrodomestici, mentre Deborah non ha potuto utilizzare i piatti.

Dopo la cucinata di 45 minuti, gli assaggi sono cominciati da T’accoppo di Antonio, quindi Come un baccalà di Alice eRicordi di baccalà di Nicolò.

Il lato dolce del baccalà di Kassandra, Baccalà a modo mio di Filippo,  Movete che è tardi di Deborah.

Linguine al baccalà al profumo di Rosa di Anna, La ruota del baccalà di Valeria. Mamma, sono andato da Gaspare di Lorenzo.

A Mariuccia di Andrea, infine, Domenica di Beatric. Vincitrice della prova è stata Michela mentre Andrea, Beatrice e Valeria non hanno convinto i giudici: proprio quest’ultima ha dovuto sfilare il proprio grembiule bianco.

Per gli chef amatoriali è poi arrivato il momento di cimentarsi anche con il primo Skill Test, per il quale i tre giudici sono stati affiancati dallo chef brasiliano Alex Atala.

Sono subito salite in balconata Michela grazie a Espressionismo esotico,Beatrice con Capasanta del Sud.

Eleonora con Agro Pancetta, poi ancora Alice con Santa Capa.

Alberto con Equilibrio, infine Sara grazie a Capasanta Tropicale.

Poi Deborah con Amazonian Sunshine.

Tutti gli altri hanno continuato a cucinare, questa volta in 45 minuti, un piatto vegetariano con protagoniste la manioca.

Grazie alle loro creazioni sono saliti in balconata Filippo con Brasile – Italia, Kassandra con Per un soffio di manioca.

Settimino grazie al suo L’Italia vegetariana stringe la mano col Brasile, poi anche Anna con I colori del Brasile. Antonio con Consistenze di Manioca. 

Terzo e ultimo step, ma anche the last chance per i concorrenti per salvarsi dall’eliminazione: cucinare in 30 minuti un piatto che esprimesse la loro idea di Amazzonia impiegando coriandolo, tucupì e pimenta de cheiro.

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Durante gli assaggi Niccolò non era soddisfatto de La mia Amazzonia  e ha preferito giocarsi la Golden Pin per salire direttamente in balconata.

A seguire, è stato il turno di Marcus con Gambero in tucupì. Cacciatori dell’Amazzonia di Andrea, Nel fondo dell’Amazzonia di Lorenzo.

Immaginario di Amazzonia di Nicolò. Il piatto meno convincente è stato proprio quello di Nicolò, che ha tolto il grembiule tornando quindi a casa.

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