“Ligabue – È andata così”: la docu serie sull’artista con Accorsi. “Noi, due complici”

Sette capitoli disponibili da domani su Rai Play

Ligabue come non si era mai visto. Raccontato, narrato in una docuserie disponibile da domani, 12 ottobre su Rai Play.

Un biopic in 7 capitoli, ciascuno composto da 3 episodi di circa 15 minuti.

Proprio Ligabue spiega:”È un progetto intrigante, affascinante ma era difficile capirne la forma, non sapevo dopo andavamo a parare, il come faceva la differenza”.

Per strutturare il come è stato coinvolto Stefano Accorsi come voce narrante: “C’erano una serie di argomenti che avrebbero potuto mettere insieme la puntata, questo insieme a Stefano: c’è una amicizia di vecchia data ma lui è anche uno che “sa cazzeggiare”, ha questa parte buona e insieme ci viene bene. Mi piaceva ci fosse una parte umoristica, sdrammatizzante. Lui fa un po’ il dj degli eventi, fa il complice, mi sono confidato con un amico”.

Accorsi, impegnato con le riprese di un nuovo film, ha invece sottolineato come sia stato anche divertente partecipare: “Abbiamo riso e raccontato non solo la zona di luce e i successi ma anche le zone d’ombre, solo grazie a quelle racconti bene chi è Luciano: è tutto questo lui. Con Luciano si ride, non ci si annoia, si parla di tante cose. Ha sempre uno suo punto di vista c’è sempre un pensiero, è una cosa rara e preziosa. Sono felice di aver accompagnato Luciano in questi progetto”.

Ligabue, raccontato attraverso le immagini della sua Correggio e il legame con il territorio racconta 30 anni di carriera in cui ammette di aver fatto tantissime cose.

Una delle puntate si chiama proprio “Parlaci di te”. Smentisce uno dei 3/4 aggettivi che mi vengono appioppati, come riservato.

Riservato è uno che si tiene le cose per sé e non le condivide, abbiamo fatto una puntata in cui ho parlato delle parti più intime mie. Nella prima parliamo invece degli esordi, nella seconda, esplosione delle cose.

La quarta si chiama “Facci un po’ vedere” (puntata divisa in 3 episodi) per ogni episodi c’è uno dei tre film. La quinta sulle mie crisi professionali. Ne ho avute tre molto grandi, una in cui avevo deciso di ritirami dopo dieci anni e si parla dei perché

La sesta “Centomila storie” e parla del mio rapporto con il pubblico. Infine, l’ultima è sull’anima dei posti dove ho suonato”.

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Ligabue, che per la prima volta in carriera si è “fermato” a causa del Covid aspetta con ansia di tornare sul palco e intanto così si è dedicato a questo progetto.

Intanto l’artista con Fabrizio Moro sarà anche protagonisti alla sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.

Il 16 ottobre parteciperà, alle 16, alla presentazione in anteprima esclusiva del videoclip ufficiale della canzone “Sogni di rock’n’roll”, prodotto da Raffaella Tommasi e Stefano Salvati di Daimon Film per IMAGinACTION Festival Internazionale del Videoclip.

 

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