La7 compie vent’anni, Umberto Cairo: “Non era per nulla scontato”

La rete La7 compie vent’anni; il suo editore Umberto Cairo racconta la nascita, le difficoltà e il futuro dell’emittente

La7 compie vent’anni: la rete è nata proprio il 24 giugno del 2001 e Umberto Cairo, attuale editore, in una lunga intervista al Corriere della Sera ha raccontato gli inizi, le difficoltà e il futuro che si immagina.

Cairo ha acquistato la rete il 30 aprile 2013 ossia quando l’azienda era quasi fallita a causa delle perdite di bilancio. «Non era per nulla scontato che ce l’avremmo fatta, il quadro metteva paura: La7 perdeva 100 milioni all’anno…quello era stato il suo trend nei dieci anni precedenti e per questo Telecom Italia Media decise di vendere», dice l’editore.

L’imprenditore, però, voleva riuscire a realizzare a tutti i costi il sogno che aveva sin da bambino. Ricorda ancora cosa ha trovato a La7 quando l’ha acquistata: «Prima di tutto grandi professionisti, eccellenti conduttori e giornalisti. E un manager interno in gamba come Marco Ghigliani, l’attuale amministratore delegato, con il quale ci siamo trovati bene da subito. Nessuno dei 420 dipendenti è stato mandato via».

Umberto Cairo ha spiegato come è intervenuto per garantire la ripresa di La7: «Quello che conta è la velocità con la quale intervieni. Il punto è eliminare gli sprechi, riorganizzare la spesa in modo mirato, tenendo sempre aperto il cantiere delle idee e delle nuove iniziative e se possibile renderlo sempre più grande. Certo, quando ho visto le cifre astronomiche che spendevamo per esempio in taxi, qualcosa come 600 mila euro all’anno, ho suggerito di fare un bel falò di quei blocchetti di coupon».

Da anni il peggio è passato; La7 vanta programmi capaci di fare grandi ascolti, ma anche professionitisti di spicco e di rilievo nel panoramma intellettuale: «È andata rafforzandosi nel tempo, e ancor più durante la pandemia, la vocazione di servizio pubblico. Una straordinaria offerta informativa, di approfondimento e appunto di servizio ai cittadini è rimasta accesa ed è cresciuta nei mesi del Covid. Ed è rimasta alta ora che si tratta di accompagnare la ripartenza».

Per il futuro di La7, Umberto Cairo ha le idee molto chiare: «La tv generalista ha tenuto bene e anzi è molto dinamica pur in un mondo televisivo sempre più competitivo. C’è un gruppo di persone che lavora senza sosta. Abbiamo ancora spazio, passione ed energia per fare di più. E inventarci il futuro».

 

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