Julian Assange è libero, ha patteggiato con gli Stati Uniti

Julian Assange è libero, ha patteggiato con gli Stati Uniti

Julian Assange è libero, ha patteggiato con gli Stati Uniti una pena per un reato minore

Julian Assange è libero. Il 24 giugno 2024 ha patteggiato con gli Stati Uniti e ha lasciato il Regno Unito dopo quasi cinque anni di carcere.

Secondo l’accordo, Assange si è dichiarato colpevole di un reato minore relativo alla pubblicazione di informazioni classificate. In cambio, eviterà l’estradizione negli Stati Uniti, dove rischiava una lunga condanna per spionaggio.

Il fondatore di Wikileaks “ha lasciato il carcere di massima sicurezza di Belmarsh la mattina del 24 giugno, dopo avervi trascorso 1901 giorni. Gli è stata concessa la libertà su cauzione dall’Alta corte di Londra ed è stato rilasciato nel pomeriggio all’aeroporto di Stansted, dove si è imbarcato su un aereo ed è partito dal Regno Unito”, si legge in un comunicato pubblicato sull’account X dell’organizzazione.

“Questo è il risultato di una campagna globale che ha coinvolto organizzatori di base, attivisti per la libertà di stampa, legislatori e leader di tutto lo spettro politico, fino alle Nazioni Unite. Ciò ha creato lo spazio per un lungo periodo di negoziati con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che ha portato a un accordo che non è stato ancora formalmente finalizzato”, viene specificato da Wikileaks.

“Assange dopo più di cinque anni in una cella di 2×3 metri, isolato 23 ore al giorno, presto si riunirà alla moglie Stella Assange e ai loro figli, che hanno conosciuto il padre solo da dietro le sbarre”, conclude la nota.

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La madre di Assange si è detta “grata che il calvario del figlio stia finalmente giungendo al termine: ciò dimostra l’importanza e il potere della diplomazia silenziosa. Molti – ha aggiunto – hanno sfruttato la situazione di mio figlio per portare avanti i propri programmi; quindi, sono grata a quelle persone invisibili e laboriose che hanno messo al primo posto il benessere di Julian. Gli ultimi 14 anni hanno messo a dura prova me come madre”.

L’uomo è già volato verso le Isole Marianne Settentrionali, un territorio americano nel Pacifico, dove risiederà fino alla sua condanna a 62 giorni di carcere, che ha già scontato in custodia britannica.

La sua liberazione segna la fine di una lunga battaglia legale durata 14 anni. Assange era stato arrestato nel 2019 su richiesta degli Stati Uniti, con l’accusa di aver pubblicato documenti segreti che avevano messo in imbarazzo il governo americano.

La sua vicenda ha sollevato accese discussioni sulla libertà di stampa e sul diritto di informazione. I suoi sostenitori lo considerano un eroe che ha smascherato le ingiustizie commesse dai governi, mentre i suoi detrattori lo accusano di aver messo in pericolo la sicurezza nazionale.

Fonte immagine: https://x.com/gladiatoremassi/status/1805471166754144696/photo/1 – https://x.com/OANN/status/1805384349485089001/photo/1

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