Jane Fonda riceverà il prossimo 28 febbraio il Golden Globe alla carriera. Tra le motivazioni il suo talento e il suo instancabile attivismo
L’attrice Jane Fonda riceverà il Golden Globe alla carriera nel corso della 78esima edizione dei Golden Globes, che si svolgerà il prossimo 28 febbraio. A dare la notizia è stata l’Hollywood Foreign Press Association. Il premio si aggiunge ad altri 7 Golden Globe già vinti, alle 15 nomination ricevute nel corso della carriera e a due premi Oscar.
Ali Sar, presidente della Hollywood Foreign Press Association ha accompagnato la notizia della nomination con una dichiarazione: “La Hollywood Foreign Press Association ha l’onore di assegnare questo premio a Jane Fonda. per più di cinquant’anni, il lavoro instancabile di Jane si è unito all’attivismo nei confronti delle cause più importanti. Il suo incredibile talento è stato riconosciuto in ogni modo, e anche se la sua carriera ha subìto continue evoluzioni, il suo impegno per il cambiamento è invece rimasto immutato.”
Jane Fonda si unisce, nel ricevere il prestigioso premio, a grandi star del cinema mondiale. Tra queste ci sono Tom Hanks, Oprah Winfrey, Jeff Bridges, Robert De Niro, Harrison Ford, Jodie Foster e anche la nostra Sophia Loren e il compianto Robin Williams.
Visualizza questo post su Instagram
Jane Seymour Fonda nasce a New York il 21 dicembre 1937. Sua madre era Frances Seymour Brokaw, mentre suo padre era il famoso attore Henry Fonda, di cui Jane seguirà le orme lavorative. Dopo gli studi di recitazione all’Actors Studio arriva il debutto cinematografico nel film In punta di piedi nel 1960, accanto ad Anthony Perkins. Da questo momento Jane Fonda compare in tantissimi film, conquistando il pubblico grazie al suo talento e alla sua singolare bellezza.
A partire dagli anni ’70 si impegna nella protesta contro la guerra del Vietman, iniziando una lunga carriera di pacifista e ambientalista. I successi cinematografici continuano e anche i riconoscimenti. Nel ’69 riceve la prima nomination all’oscar per l’interpretazione della sfortunata Gloria Beatty in Non si uccidono così anche i cavalli? di Sydney Pollack, mentre nel 1971 ottiene l’Oscar come miglior attrice per il ruolo della prostituta Bree Daniel in Una squillo per l’ispettore Klute di Alan J. Pakula.
Vincerà il secondo Oscar nel 1979 sempre nella categoria Miglior attrice protagonista, nel film Tornando a casa. Tra i premi italiani, vince nel 1978 il David di Donatello come Miglior attrice straniera per Giulia e riceve il Leone d’Oro alla Carriere nel 2017.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.