Italia tutta bianca, Speranza: “Oggi è un giorno bello, ma la battaglia non è ancora vinta”

Italia tutta bianca, Speranza Oggi è un giorno bello, ma la battaglia non è ancora vinta

L’Italia è tutta zona bianca e Speranza a Prato ha ha parlato di giorno bello, ma non si è ancora fuori dalla pandemia. Pregliasco ipotizza mini lockdown

Il ministro della Salute Roberto Speranza in visita a Prato presso alcuni centri vaccinali e strutture sanitarie ha commentato il passaggio di tutta l’Italia in zona bianca e ha dett0: “Oggi è un giorno bello perché tutto il nostro Paese è in area bianca e possiamo permetterci qualche libertà in più”, ma la cautela e la prudenza non devono mai abbandonarci, infatti il ministro ha aggiunto: “dobbiamo continuare sulla strada della prudenza e della cautela perché la battaglia non è ancora vinta, il virus circola ancora in maniera significativa, siamo molto attenti con le varianti e a quello che sta accadendo in altri paesi in Europa e nel mondo, quindi è giusto continuare con questo percorso di gradualità facendo un passo alla volta ma con grandissima attenzione”.

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Sulla campagna vaccinale, Speranza ha reso noto il nuovo obiettivo: “Il nostro obiettivo concreto è di vaccinare tutti gli italiani che lo vogliono con la prima dose entro la fine dell’estate“. Inoltre, il ministro ha aggiunto la necessità di raggiungere tutta la popolazione presente in Italia, anche non residente: «Siamo per vaccinare tutte le persone che ne fanno richiesta, ogni persona che è sul suolo nazionale può potenzialmente contrarre il virus e trasmetterlo. Lavoriamo per portare il vaccino più in profondità possibile nella nostra rete nazionale».

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Continuare con la vaccinazione è fondamentale per scongiurare il diffondersi di nuovi focolai, soprattutto di variante Delta, la quale sta minacciando molti paesi soprattutto nel Nord Europa. Per questo motivo, oltre ai comportamenti corretti, è necessario il tracciamento tempestivo. A tal proposito è intervenuto il virologo Fabrizio Pregliasco, che ha ipotizzato la possibilità di mettere in campo mini lonckdown per circoscrivere la diffusione del virus. Ha detto il virologo: “il virus ci metterà un po’ più di tempo per diventare benevolo, ora sta facendo un colpo di coda con un tentativo finale di continuare a diffondersi. Ad oggi la variante Delta ci preoccupa un po’ più di altri, perché è più contagiosa e ha variazioni di manifestazioni cliniche, ad esempio non dà più mancanza di gusto e olfatto”.

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