Inchiesta Covid di Bergamo, Gallera: “ci hanno fatto entrare in guerra con le scarpe di cartone”

Inchiesta Covid di Bergamo, Gallera ci hanno fatto entrare in guerra con le scarpe di cartone

Inchiesta Covid di Bergamo, Gallera, assessore regionale al Welfare,: “ci hanno fatto entrare in guerra con le scarpe di cartone”

L’inchiesta Covid sulla gestione delle prime fasi della Pandemia a Bergamo continua e fa molto parlare per i dettagli che stanno emergendo. Tgcom24 riporta stralci di dichiarazioni dei protagonisti. Uno di questi riguarda Gallera, assessore regionale al Welfare, e l’ex consigliere regionale azzurro Carlo Saffioti: “Ci hanno fatto andare in guerra come gli italiani in Russia, con le scarpe di cartone“. “Il problema è l’assoluta insufficienza dei dpi – scriveva Gallera -. Fin da subito non siamo riusciti a distribuire sul territorio mascherine, camici, visiere ecc perché non ce n’erano. Qui pochi che abbiamo vengono giustamente destinati agli ospedali. Questo ha fatto saltare protocolli e servizi che erano attivi e che avrebbero dovuto essere un presidio di sanità. Ci hanno fatto andare in guerra come gli italiani in Russia, con le scarpe di cartone”.

Dagli atti depositati in procura emerge che al tempo vi era una situazione di Caos: “Sta succedendo di tutto: pareri del comitato difformi da Conte e ministro, ripensamenti sollecitati, gente richiamata a venire qui, la guerra mondiale”, sarebbe uno dei messaggi WhatsApp tra Giuseppe Ruocco, ex segretario generale del ministero della Salute, e una funzionaria ministeriale. Ruocco, scrive anche: “Mancano le maschere, Conte ci fa cambiare le misure per la prossima settimana (chiusure/aperture) mano a mano che sentono le Regioni; ci chiedono di ipotizzare ospedali da campo e attrezzature relative; ci chiedono linee guida per la gestione sub intensiva dei pazienti etc etc”.

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Per quanto riguarda il sindaco di Nembro Claudio Cancelli, commentando con un imprenditore la possibilità della zona rossa in Val Seriana, scrive: Anch’io sarei stato drastico su ristoranti, bar, centri sportivi eccetera. E Invece le varie lobby li hanno lasciati aperti. Sbagliato. Se devi intervenire, intervieni in modo rigido, altrimenti non serve”.

In un altro passaggio, infine, si parla anche dei tamponi a tappeto: “Ma fare tamponi a tutti adesso è la cazzata del secolo”, scrive Ranieri Guerra, allora numero due dell’Oms a Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss.

Fonte immagine: https://unsplash.com/it/foto/U7rwm4WmIPA

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