Il “V-Lifting” è il trattamento anti età non invasivo più amato dalle celebrities. Dove farlo in Italia e perché piace a Kate Moss e Bella Hadid
Si chiama V-Lifting, il contouring naturale – senza bisturi e dall’effetto anti età – sviluppato in Italia dal Dott. Gennaro Barbuto. In cosa consiste il trattamento e perché le super modelle ne sono ossessionate
Da Bella Hadid a Kate Moss, il V-Lifting scala rapidamente la vetta dei trattamenti liftanti – anti età e senza bisturi – più amati dalle celebrities.
Grazie ad una tecnica rivoluzionaria sviluppata dal Dott. Gennaro Barbuto, medico chirurgo e docente di Master all’Università Federico II di Napoli, il V-Lifting si distingue da simili trattamenti di medicina estetica per il suo metodo indolore e non invasivo, oltre che per l’estrema efficacia e sicurezza in grado di garantire risultati sorprendenti e immediati in una sola seduta della durata di 15 minuti.
Ma in cosa consiste esattamente il V-Lifting?
Stando ai recenti trend individuati nel segmento della medicina estetica e correttiva, sembra che “l’effetto contouring” sdoganato da Bella Hadid e Kate Moss, sia tra i trattamenti più richiesti del 2024.
Utilizzando prodotti iniettabili altamente performanti è infatti possibile ricreare il tanto desiderato effetto a “V” rimodellando l’ovale e donando al volto tridimensionalità con un immediato effetto lifting.
«Grazie all’acido ialuronico iniettato direttamente sul periostio si effettua un innalzamento del distretto zigomatico – spiega il Dott. Barbuto – con una conseguente riduzione dei solchi naso-labiali e una leggera definizione dell’angolo mandibolare dato dal sollevamento dei tessuti nel distretto zigomatico. Agendo esclusivamente su quella zona e iniettando in tre specifici punti, si vanno oltremodo a ridurre le piccole rughe del contorno occhi e a liftare lo sguardo».
«Inoltre, iniettando direttamente sul periostio in prossimità dell’osso e senza ago cannula – continua il Dott. Barbuto – il prodotto arriva in profondità garantendo estrema sicurezza al paziente e un effetto di proiezione zigomatica verso l’alto che è impossibile ottenere trattando l’area in superficie. Ecco perché il V-Lifting è da considerarsi il contouring della medicina estetica»
Biorivitalizzazione e Botox: come massimizzare l’effetto del V-Lifting.
Nonostante il risultato finale del V-Lifting sia già di per sè sufficiente per ringiovanire il volto e “sollevare’ eventuali zone critiche del viso, un protocollo personalizzato ad hoc sembra essere la soluzione ideale per massimizzare l’effetto lifting del trattamento. In questo caso, Biorivitalizzazione e Botox rappresentano gli alleati vincenti! Perfetti per contrastare le rughe, compattare i tessuti e migliorare la qualità della pelle.
«È importante distinguere i due trattamenti e, sopratutto, contestualizzarli per promuovere il concetto di una beautificazione completa e dal risultato naturale», Spiega Barbuto.
«La Biorivitalizzazione è un protocollo da effettuare in più step: una seduta al mese per tre mesi. E successivamente una ogni tre mesi per mantenere gli effetti. L’acido ialuronico presente nella Biorivitalizzazione conferisce alla pelle compattezza e luminosità oltre ad una piacevole sensazione di morbidezza al tatto. Con il tempo i tessuti si rassodano e i pori si minimizzano. Combinare il protocollo di Biorivitalizzazione al V-Lifting garantisce un effetto anti age immediato e duraturo nel tempo».
«Il botox, invece, se effettuato sulla fronte e in specifiche aree critiche individuate sulla paziente in fase di consulenza, massimizza l’effetto contouring del V-Lifting eliminando piccole e grandi rughe di espressione e “sollevando” lo sguardo in modo estremamente naturale. La sua durata è di circa sei mesi e i suoi benefici sono davvero incredibili. Questo capitolo sarebbe però da approfondire perché i campi di applicazione della tossina botulinica sono tanti e tutti da scoprire!», conclude il Dott. Gennaro Barbuto.
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