Il principe Filippo e le sue gaffe

Le gaffe durante gli eventi pubblici del principe Filippo

Il principe Filippo, consorte della Regina Elisabetta, è morto il 9 aprile a 99 anni: era noto anche per le sue gaffe. La Bbc ne ha selezionate alcune, tra le più clamorose compiute nel corso di tantissimi eventi pubblici. Ecco di seguito 16 gaffe – riportate dal Corriere della Sera – del principe Filippo a cominciare dal 1966:

1966: «Le donne britanniche non sanno cucinare».

1981, durante la recessione: «Tutti dicevano che dovessimo avere più tempo libero. E ora si lamentano di essere disoccupati»

1984, parlando con una donna dopo aver ricevuto un regalo, in Kenya: «Lei è una donna, no?»

1986, a un gruppo di studenti britannici nel corso di una visita reale in Cina: «Se state qui ancora a lungo, finirete con l’avere gli occhi a mandorla»

1992, quando gli fu chiesto se volesse abbracciare un koala, in Australia: «Oh no, potrei prendere qualche orribile malattia»

1994, parlando a un abitante, benestante, delle isole Cayman: «La gran parte di voi discende da pirati, giusto?»

1995, «Come fate a tenere i nativi lontani dall’alcol il tempo necessario per passare l’esame?», disse parlando a un istruttore di guida scozzese

1996,  dopo il massacro della scuola di Dunblane (dove un uomo uccise 16 bambini e la loro insegnante, prima di suicidarsi), commentando la richiesta di mettere al bando le armi da fuoco: «Mettiamo il caso che un giocatore di cricket prenda la sua mazza, entri in una scuola e inizi a massacrare con quella un sacco di gente, il che non è complicato — beh, che si fa, si mettono al bando le mazze da cricket?».

1997, a un parcheggiatore dell’Università di Cambridge che non lo aveva riconosciuto: «Brutto imbecille!»

1999, a un gruppo di giovani sordi a Cardiff, che si trovavano accanto a una banda di percussionisti: «Sordi? Beh, se siete qui accanto, non mi meraviglia che lo siate!»

2001, a un 13enne che gli confessava il suo sogno di andare nello spazio: «Sei troppo grasso per essere un astronauta!»

2002, parlando con degli aborigeni in Australia: «Tirate ancora lance?»

2002, a una poliziotta che indossava un giubbotto antiproiettile: «Sembri una kamikaze»

2009, parlando al businessman Atul Patel durante un ricevimento a Buckingham Palace per gli indiani britannici: «C’è un sacco di gente della tua famiglia, qui, stasera»

2013, a un’infermiera filippina in un ospedale britannico: «Le Filippine devono essere mezze vuote, siete tutte qui a far funzionare il sistema sanitario pubblico britannico»

2013, parlando a Malala, la giovane afgana sfregiata dai talebani, che ora si batte per garantire alle ragazze il diritto di andare a scuola, in tutto il mondo: «I bambini vanno a scuola perché i genitori non li vogliono a casa»

fonte: Corriere.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *