Il nuotatore Manuel Bortuzzo vuole andare al GF Vip | Ecco perché

Manuel Bortuzzo lancia una provocazione ma non solo: vuole avvicinare la gente alla disabilità e mostrare come vive una persona disabile

L’atleta Manuel Bortuzzo ha lanciato  una provocazione ma non solo. Lo ha fatto dalle pagine de Il Messaggero. Il ragazzo vorrebbe mostrare alla gente come vive una persona disabile 24 su 24 sotto l’occhio della telecamera con lo scopo di avvicinare la gente alla disabilità, rompendo quel muro di imbarazzo che si crea. Per questo vorrebbe andare come concorrente al Grande Fratello Vip.

Il nuotatore oggi disabile perché colpito da due proiettili alla schiena due anni fa e che oggi è un ospite fisso del programma Rai “ItaliaSì!”.

 

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“È evidente, la gente non sa come avvicinarsi alla disabilità. C’è un imbarazzo che noi percepiamo al volo. Ci sono persone coraggiose che stanno rompendo questo muro. Una su tutte, Bebe Vio. Ma credo che dovremmo fare di più”, spiega Bortuzzo. La sua idea di entrare nella Casa più spiata d’Italia, con telecamere 24 ore su 24 accese potrebbe essere una soluzione per far comprendera “cos’è davvero la disabilità. Cosa vuol dire alzarsi, vestirsi, fare le cose minime”.

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E chiarisce: “Non dobbiamo mica sempre suggerire la stretta al cuore. Bisognerebbe anche imparare a ridere dei nostri limiti. Noi lo facciamo, e questo in parte ci salva”.

Poi spiega: “La forza del Grande Fratello è proporre i personaggi nella propria quotidianità. Questo implica pregi e difetti, limiti e risorse”.

“Oggi in Italia si parla molto di disabilità. Grazie a storie come quella di Bebe e Alex Zanardi, lo sport paralitico, ad esempio, sta godendo di sempre maggior attenzione – chiarisce – Tuttavia nelle relazioni quotidiane le persone non sanno davvero come trattare con noi. Talvolta hanno difficoltà ad avvicinarci, ad entrare in contatto fisico con noi”.

Manuel aggiunge: “Io credo che mostrando cosa significhi quotidianamente vivere la disabilità si romperebbe questo muro. E quindi lancio la provocazione: vediamo se qualcuno la raccoglierà”.

 

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