Domenica In: Kabir Bedi si lascia andare a supposizioni sul covid in India

Durante la “Domenica In” di Mara Venier, Kabir Bedi ha raccontato gli effetti del covid in India suggerendo rimedi alternativi per evitarlo

Nella parte iniziale di “Domenica In”, Mara Venier ha dato spazio al consueto appuntamento domenicale con l’approfondimento sul coronavirus e i vaccini.

Sempre con la presenza di esperti medici e professionisti, la conduttrice della domenica pomeriggio di Rai Uno ha scelto di avere in collegamento anche volti noti che non abitano al momento in Italia per raccontare come gli altri paesi hanno reagito e stanno reagendo al covid. Oltre Alessandra Martines, è stato invitato Kabir Bedi, il Sandokan mai dimenticato per intenderci.

Direttamente da Mumbai, l’attore ha parlato della pandemia in India e degli incredibili dati, ancora oggi sbalorditivi. “Da marzo a giugno abbiamo avuto numeri terribili, sia per numero di contagi, sia per numero di vittime. Poi, ad un certo punto, la situazione è notevolmente migliorata: dopo oltre 10 milioni di casi e più di 150mila morti, ora abbiamo il record di guarigioni, che tra l’altro avvengono in pochi giorni, e pochissimi decessi” ha esordito Kabir Bedi nello stupore generale sia della conduttrice sia degli altri ospiti presenti. Si ricorda che l’India è tra i paesi più popolati al mondo e questo dato è sicuramente una bella notizia.

Ma Kabir Bedi è un fiume in piena, anche perché quello che dice non solo interessa, ma incuriosisce gli ospiti di Mara. “Nessuno, in realtà, riesce a spiegarselo: possiamo solo fare delle ipotesi. Uno dei massimi esperti sanitari indiani suggerisce che possiamo avere una sorta di immunità naturale a causa di altri coronavirus, probabilmente più innocui, con cui magari siamo entrati in contatto in passato senza neanche accorgercene. Forse anche l’alimentazione può avere influito” ha incalzato l’attore, inziando così una serie di affermazioni che hanno destabilizzato l’opinione pubblica e hanno mosso critiche e polemiche.

Dopo aver invocato l’immunità di gregge, ha raccontato che in India hanno iniziato a vaccinare. “Non farò subito il vaccino, ma tra tre o quattro mesi, voglio attendere i risultati. In India, al momento, vengono utilizzati due vaccini: uno è quello di AstraZeneca, che viene prodotto proprio qui, e un altro è tutto indiano, il Covaxin” ha dichiarato l’attore indiano e ha anche abbozzato rimedi naturali per guarire o meglio evitare il covid.

“Charles Darwin spiegava che la razza che sopravvive non è quella più forte e nemmeno quella più intelligente, ma quella che si adatta meglio. Noi, come razza umana, ci adatteremo a questo virus e sopravviveremo, scopriremo che la medicina sono anche certi alimenti che ci daranno l’immunità come la cannella, lo zenzero, l’aglio”.

Secondo Kabir Bedi, infatti, i numeri incredibili della pandemia indiana si spiegano solo perchè gli indiani sono abituati a mangiare cibi che fanno bene e che sono nemici per il covid.

Se le polemiche e le critiche sono subito arrivate, neppure la risposta di medici e specialisti si è fatta attendere.

Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute e presente in studio ha spiegato: “Si dice che in India sia stata già raggiunta l’immunità di gregge, ma non è possibile visti i numeri del contagio in rapporto alla popolazione. La verità, e ve lo assicuro perché sono in costante contatto col governo indiano, è che lì sono state prese misure efficaci e c’è stata molta disciplina da parte della popolazione” e Luca Richeldi, pneumologo del Policlinico Gemelli di Roma, anche lui in studio, ha aggiunto: “L’alimentazione è molto importante, e forse ad aiutare l’India c’è stato anche lo stile di vita, che viene condotta spesso all’aperto e non al chiuso. Ma non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo principale, che è quello della vaccinazione: è l’unico modo per superare questa pandemia”.

 

 

 

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