Il caso Saman Abbas, gli aggiornamenti di Chi l’ha visto? informano sulla possibilità di orientare le ricerche del corpo della giovane altrove e non più a Novellara
Ieri, mercoledì 8 settembre, è ripreso l’appuntamento settimanale con Chi l’ha visto?, il programma condotto da Federica Sciarelli, che si occupa della scomparsa delle persone e dei misteri che sono alla base di alcune sparizioni.
Nel corso del primo appuntamento della nuova stagione televisiva, si è ritornati sul caso della scomparsa di Saman Abbas, la ragazza pakistana che si ritiene essere stata uccisa dai familiari per aver rifiutato un matrimonio combinato nel suo paese d’origine.
Saman voleva denunciare i genitori per averle sottratto i documenti. A luglio il fratello ferito da un coltello lanciato dal padre contro di lei. #chilhavisto pic.twitter.com/ZQfOeKc0Jd
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) September 8, 2021
In studio era presente il fidanzato della giovane, Saqib, che si dice ancora convinto che Saman sia viva: “Saman è viva, la sogno tutte le notti”, ripete il giovane da mesi, ma le indagini sembrano andare da tutt’altra direzione. Sempre nel corso della trasmissione, è stato intervistato anche il titolare dell’azienda agricola dove lavorava la famiglia di Saman e dove si ritiene possa essere stato sepolto il corpo della ragazza: “Secondo me non c’è, qui abbiamo lavorato bene. L’hanno messa da un’altra parte, hanno potuto caricarla e fare quello che volevano“.
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Non si ha la certezza, dunque, che il corpo della giovane sia a Novellara, anzi, gli inquirenti stanno vagliando tutte le ipotesi. Nel corso della trasmissione è stata resa nota anche uno stralcio delle dichiarazioni rilasciate dal fratello minore di Saman, il quale indicherebbe un’altra località accennata dai familiari, ovvero Guastalla, non molto distante da Novellara.
Il giovane, nel corso dell’incidente probatorio avrebbe riferito le parole pronunciate dallo zio Danish, considerato l’esecutore materiale del delitto: “Io faccio piccoli pezzi e se volete porto anch’io a Guastalla… buttiamo là”. Le indagini, dunque, proseguono ed è probabile che in breve tempo possano subire una svolta decisiva.
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