Guerra in Ucraina, Zelensky: “Senza gli aiuti perderemo, stiamo finendo i missili”

Guerra in Ucraina, Zelensky Senza gli aiuti perderemo, stiamo finendo i missili

Guerra in Ucraina, Zelensky scrive un lungo messaggio sui social: “Senza gli aiuti perderemo, stiamo finendo i missili”

Il presidente ucraina Zelensky è tornato a scrivere sui social. In un lungo messaggio ha fatto il quadro della situazione in Ucraina e in particolar modo per la città di Charkiv. Ha esordito Zelensky: “Il fronte e la difesa delle nostre città. Sono stato in contatto tutto il giorno con l’esercito – con il comandante in capo, il capo del Servizio di Sicurezza dell’Ucraina e il ministro degli Interni. Abbiamo discusso della situazione al fronte e degli attacchi russi al nostro paese. Speciale attenzione, ovviamente, è stata prestata a Charkiv”.
La città è allo stremo, ha detto il presidente ucraino: “La situazione in città è durissima, c’è costante terrore russo, ora con bombardamenti aerei virtualmente quotidianamente. Stiamo cercando opportunità per dare a Charkiv una maggiore difesa aerea, e questo è un compito sia per i militari che per tutti i diplomatici ucraini – per tutti coloro che sono responsabili della comunicazione internazionale, che devono dialogare quotidianamente con i partner”.
Zelensky poi ha ribadito la necessità degli aiuti militari: “È abbastanza ovvio che le capacità di difesa aerea di cui disponiamo in Ucraina non sono sufficienti, e questo è ovvio anche a tutti i nostri partner. E il mondo deve finalmente sentire il dolore che i terroristi russi stanno infliggendo a Charkiv, Kupyansk, alle città di Donec’k, Zaporizhzhia, alle regioni di Sumy e a molte altre comunità ucraine… Ci sono sistemi di difesa aerea nel mondo che possono aiutare. L’unica cosa che serve è la volontà politica di trasferire questi sistemi all’Ucraina”.

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Infine, ha concluso: “Sono grato a quei paesi che hanno già aiutato. Ed essere attivi nell’assolvimento di questo compito è responsabilità personale dei nostri diplomatici che operano nelle aree e nei paesi in cui sono disponibili i sistemi necessari. I patrioti dovrebbero ora essere dispiegati in Ucraina, così più tardi non dovranno essere usati almeno lungo tutto il fianco orientale della NATO. Grazie a tutti coloro che danno all’Ucraina l’opportunità di opporsi al terrore, l’opportunità di proteggere vite ucraine”.
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