Giorno della Memoria: la storia di Giacomo Bassi, Giusto tra le Nazioni

Giorno della Memoria: la storia di Giacomo Bassi, Giusto tra le Nazioni

Giorno della Memoria: la storia di Giacomo Bassi, che per la sua generosa azione dal 6 settembre 1998 è un Giusto tra le Nazioni 

Nel corso delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato dei Giusti tra le Nazioni:

Nel buio più fitto, nella lunga e oscura notte dell’umanità, prendendo a prestito un’immagine di Elie Wiesel, tante piccole fiammelle hanno indicato una strada diversa dall’odio e dalla oppressione. Sono stati i “Giusti”, secondo una terminologia cara al popolo ebraico perseguitato. Persone che, per motivazioni diverse, hanno rischiato la propria vita e talvolta l’hanno perduta per mettere in salvo cittadini ebrei dalla furia omicida nazifascista. Un lungo elenco di nomi, quasi ottocento – come abbiamo ascoltato – quelli finora accertati in Italia, una costellazione di luci e di speranza che continua a rassicurare sul destino dell’umanità. Persone tra le più disparate: donne e uomini, laici e religiosi, partigiani, appartenenti alle forze dell’ordine, funzionari dello Stato, intellettuali, contadini. Accomunati dal coraggio, dalla rivolta contro la crudeltà, dal senso di umanità. C’è chi ha nascosto e protetto, chi ha falsificato documenti e liste, chi ha aiutato a espatriare. Migliaia di gesti, grandi e piccoli, di ribellione contro il conformismo e contro l’ideologia imperante.

Nel giorno in cui si celebra il ricordo delle vittime dell’Olocausto, vi presentiamo la storia di Giacomo Bassi, uno dei Giusti tra le Nazioni, che, durante la Seconda Guerra Mondiale, ha rischiato la propria vita per salvare una famiglia ebrea dai rastrellamenti nazisti.

Bassi, che era un funzionario comunale di Canegrate, in provincia di Milano, venne a conoscenza della situazione della famiglia Contente, composta da Israel, dalla moglie Paola e dai loro tre bambini. I Contente, che erano originari di Milano, erano stati costretti a nascondersi a causa delle leggi razziali fasciste.

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Bassi, che era un uomo di profonda fede cristiana, decise di aiutare la famiglia Contente. Fornì loro documenti falsi con i quali poterono assumere un’identità cattolica. Inoltre, li nascose nella scuola primaria di San Giorgio su Legnano per diversi mesi, dando loro assistenza continua fino alla fine della guerra.

Il gesto di Bassi fu un atto di coraggio e di altruismo. In un periodo in cui l’odio e la discriminazione razziale erano all’ordine del giorno, Bassi scelse di schierarsi dalla parte della giustizia e della solidarietà. Per il suo coraggio e per la sua generosità, Giacomo Bassi è stato riconosciuto Giusto tra le Nazioni da Yad Vashem, il memoriale israeliano dell’Olocausto.

Inoltre, a Bassi è stata dedicata la sala consiliare di San Giorgio su Legnano, la biblioteca comunale di Canegrate e un giardino pubblico del comune di Seveso

Le motivazioni per cui Giacomo Bassi è stato riconosciuto Giusto tra le Nazioni sono: ha agito in modo disinteressato e altruistico. Non ha chiesto nulla in cambio per il suo aiuto, e ha messo a rischio la propria vita per salvare quella degli altri. Ha agito con coraggio. Sapeva che aiutare una famiglia ebrea era un gesto pericoloso, ma non ha esitato a farlo. Ha agito in modo efficace. La sua azione ha permesso alla famiglia Contente di sopravvivere alla guerra.

Fonte immagine: Foto di Nur Yilmaz: https://www.pexels.com/it-it/foto/edifici-cancello-tedesco-polonia-11831012/

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