Giochi olimpici di Tokyo 2020, il silenzio della ginnasta Carlotta Ferlito

CARLOTTA FERLITO E L’ASSORDANTE SILENZIO DURANTE LE OLIMPIADI

I Giochi olimpici di Tokyo 2020 sono terminati da poche ore e la ginnasta e influencer Carlotta Ferlito non ha proferito parola a riguardo. I fan se ne sono accorti e glielo fanno notare.

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DALLA GINNASTICA ARTISTICA A INSTAGRAM

Molte ragazze e ragazzi di questa generazione, si sono avvicinati alla ginnastica artistica grazie al programma tv “Ginnaste – Vite parallele”, in onda dal 2011 al 2016 su Mtv. Una delle protagoniste più in vista era proprio Carlotta Ferlito, beniamina delle adolescenti che si avvicinavano a questo sport olimpico. A proposito di Olimpiadi, la Ferlito ha partecipato a ben tre edizioni: Giochi olimpici giovanili di Singapore, Olimpiadi di Londra 2012 e di Rio de Janeiro nel 2016. Dall’11 giugno 2012 è anche caporale dell’Esercito Italiano e membro della squadra femminile del centro sportivo olimpico dell’Esercito.
Da quasi due anni però, non partecipa ad alcuna gara agonistica e si dedica molto di più al suo tempo di qualità. Infatti, la Ferlito ha molti più seguaci su Instagram e quindi più influenza. Il suo profilo conta 765mila followers.

Nonostante l’ampia influenza e la sua carriera nella ginnastica artistica, non ha fatto i complimenti alla sua collega Vanessa Ferrari, che in queste Olimpiadi si è guadagnata l’argento. Ancor più in generale, la Ferlito non ha fatto i complimenti ad alcun atleta di questa edizione dei Giochi olimpici.

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In un post su Instagram, Carlotta chiede: “Scrivetemi qui nei commenti qual è la cosa che vi disturba (qualora ci sia) in questo video” e qualcuno le risponde dicendo: “Di non esserti congratulata con una tua ex collega. Grande sportività, complimenti”. Questo commento ha ricevuto ben 39 like. La motivazione di questo silenzio non è ben chiara. C’è da dire anche che durante le Olimpiadi di quest’anno, è stata ripresa una frase razzista nei confronti di Simon Biles pronunciata dalla Ferlito nel 2013 e poi attribuita alla Ferrari: “La prossima volta io e Vanessa ci dipingeremo il volto di nero per vincere”, mentre che le due guardavano la celebre collega statunitense prendere la medaglia di bronzo. Vanessa Ferrari si è difesa dalle accuse:

“Vengo attaccata con commenti e insulti per una frase razzista nei confronti di Simone Biles che non ho mai detto. Questa è stata detta da una mia compagna di nazionale, nel 2013, e io non c’entro niente. Qualcuno ha incolpato me ingiustamente e questo viene condiviso senza prima verificare che sia vero. Quelli che stanno condividendo questo post contro di me dovrebbero farsi un esame di coscienza, perché stanno incolpando la persona sbagliata”

La stessa Simon Biles ha chiesto scusa per il fraintendimento.