Gina Lollobrigida, le parole dell’ex Rigau e la lite con Aragozzini alla clinica
Gina Lollobrigida, le parole dell’ex Rigau e la lite con Aragozzini alla clinica subito dopo il decesso dell’attrice
La morte di Gina Lollobrigida è stata accompagnata da una serie di spiacevoli situazioni e non ultima è la vicenda che ha visto coinvolto l’ex marito Francisco Javier Rigau e il giornalista Adriano Aragozzini.
Poco dopo la morte dell’attrice, che si è spenta lo scorso 16 gennaio in una clinica romana all’età di 95 anni, Adriano Aragozzini, giornalista e grande amico della Lollobrigida, si è recato presso la struttura sanitaria per rendere omaggio all’amica appena scomparsa. Tuttavia, è rimasto coinvolto in una lite con l’ex marito spagnolo della Lollobrigida, che era già giunto presso la clinica.
Il racconto di Aragozzini è stato raccolto dal Corriere della Sera: «Ma come si permette? Cosa è venuto a fare? Quando sono arrivato in clinica a dare l’ultimo saluto a Gina, l’ex marito Francisco Javier Rigau era già lì, nella sua camera. Inspiegabile, incredibile», dice Aragozzini.
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Sulla lite tra i due aggiunge il giornalista: «Abbiamo litigato subito, in un momento che sarebbe dovuto essere di rispetto e silenzio perché lui, con una certa aggressività mi ha detto: “Voi dovete stare a distanza da questa donna perché l’hanno derubata”». Poi conclude: «Si è calmato soltanto quando ha capito che ero al capezzale di Gina non per lavoro ma come amico di una vita, poi è arrivato anche il figlio Milko che mi ha pregato di fare un elogio funebre della madre durante la cerimonia».
Intervistato a La vita in diretta, il programma di Alberto Matano su Rai1, ha detto Rigau: «Io non erediterò nulla, ma bisognerebbe fare un’indagine sulle proprietà di Gina perché tutto il suo patrimonio è sparito. Per quanto riguarda me, le indagini sono già state fatte in modo approfondito», lanciando nuovi sospetti su chi gestiva il patrimonio dell’attrice.
Rigau, inoltre, ha dichiarato di voler partecipare giovedì ai funerali dell’attrice: «Deciderà il figlio — precisa — ma io sono il vedovo. Sarò in prima fila». Sugli ultimi giorni di vita della Lollobrigida ha raccontato: «È morta tranquilla avendo accanto il figlio, il nipote e me. Ma era irriconoscibile. Quando si è rotta il femore, io ho fatto l’impossibile per aiutarla con delle badanti, pagando io: ma è stato impossibile».
Da poco, presso il Campidoglio, è stata aperta la Camera ardente per l’ultimo saluto all’attrice. Presenti il figlio Milko, il nipote Dimitri e l’ex Rigau. Ad accogliere il feretro di Gina Lollobrigida anche il Sindaco di Roma Gualtieri e l’amica Tiziana Rocca, che a Storie Italiane, ha parlato del dolore personale per la scomparsa dell’attrice, annunciando una serie di iniziative per tenere sempre vivo il ricordo di questa grande attrice. Sulla presenza di Rigau ha replicato con un secco “no comment”. Il sottosegretario alla cultura, Lucia Borgonzoni, ha parlato anche di un premio a suo nuove per giovani attori.
Secondo indiscrezioni, ma è tutto da verificare, nelle ultime volontà testamentarie della Lollobrigida ci sarebbe il desiderio di donare parte dell’eredità in beneficenza, in favore di bambini africani, mentre le sue opere d’arte verrebbero affidate ad una terza persona, la cui identità non è stata resa nota.
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