![Gilda Ammendola non si è suicidata, questa la tesi dei familiari](https://361magazine.com/wp-content/uploads/2023/12/Gilda-Ammendola-non-si-e-suicidata-questa-la-tesi-dei-familiari.jpg)
Gilda Ammendola non si è suicidata in carcere, questa la tesi dei familiari che chiedono la riapertura delle indagini
Gilda Ammendola, 32 anni, di Portici, in provincia di Napoli, è morta il 22 gennaio 2023 nel carcere di Fleury-Mérogis, a Parigi. La donna era stata condannata a 5 anni di reclusione per traffico di droga. Dai timbri rinvenuti sul suo passaporto si scoprì che nei 18 mesi precedenti al suo arresto, in ben 6 occasioni, si era recata in Africa facendo poi ritorno a Parigi passando 5 volte per Johannesburg. Secondo una indagine parallela della Finanza la 32enne potrebbe aver svolto il ruolo di reclutatrice di donne che potessero trasformarsi in corrieri della droga.
Però, dopo essere stata incarcerata, il corpo di Gilda Ammendola è stato ritrovato impiccato nella sua cella. L’autopsia ha concluso che la causa della morte è stata un suicidio. Tuttavia, la famiglia della donna non ha mai creduto a questa versione dei fatti. I familiari di Gilda Ammendola hanno sostenuto che la donna non avesse mai manifestato segni di depressione o di ideazione suicidaria. Inoltre, hanno sollevato alcune perplessità sulle modalità con cui si è verificato il decesso.
«Quando la salma è rientrata in Italia – ha spiegato l’avvocato Scarpone a Fanpage.it – avevamo già depositato l’esposto, quindi la Procura di Roma ha disposto che il corpo venisse nuovamente messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. I familiari non conoscono nemmeno il motivo per cui Gilda è stata arrestata, il fascicolo relativo e quello dell’autopsia non sono stati ancora messi a disposizione».
Nel marzo 2023, la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulla morte di Gilda Ammendola. L’inchiesta è ancora in corso, ma il giudice ha chiesto ulteriori indagini, poiché «la vicenda è poco chiara».
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Nel frattempo, la famiglia della donna continua a chiedere giustizia. I familiari hanno organizzato una serie di proteste per chiedere che il caso sulla morte di Gilda Ammendola venga chiarito in maniera definitiva.
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