Femminicidio di Bologna, ecco come è morta Alessandra Matteuzzi

Femminicidio di Bologna, ecco come è morta Alessandra Matteuzzi

Femminicidio di Bologna, ecco come è morta Alessandra Matteuzzi. Resi noti i primi esiti dell’autopsia sul corpo della donna

Gli esiti dell’autopsia sul corpo di Alessandra Matteuzzi hanno indicato chiaramente le cause del decesso. Secondo il medico legale la donna, uccisa dal suo ex a Bologna, non avrebbe avuto scampo.

L’autopsia ha rilevato numerose fratture al viso e segni evidenti di pestaggio, che hanno provocato un’emorragia cerebrale. Nessuna ferita è stata rilevata alle mani, probabilmente Alessandra non è riuscita a reagire all’aggressione.

Le ultime indiscrezioni sull’aggressione dicono che la vittima è stata colpita con un martello e da ripetuti calci e pugni al viso. Nonostante fosse priva di sensi, l’aggressore – scrive Repubblica – “l’ha trascinata sotto il portico del condominio di via dell’Arcoveggio, dove la donna viveva, e le ha scaraventato addosso una panchina di ferro”.

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Inutili i soccorsi, Alessandra è morta presso l’ospedale Maggiore. Sul luogo dell’aggressione, accanto al suo corpo è stata trovata una bomboletta di spray urticante, che la vittima non è riuscita a utilizzare per difendersi.

Diventa sempre più grave la posizione dell’assassino, Giovanni Padovani, per cui il giudice ha chiesto la convalida dell’arresto. Interrogato, l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. “È molto provato”, ha detto il legale di Padovani.

ha detto il suo legale. Negli ultimi tempi l’uomo era diventato ossessivo, pretendeva da Alessandra video ogni 10 minuti per controllarla, le aveva chiesto un giuramento di fedeltà e si era reso protagonista di altri episodi che avevano spaventato la vittima, tanto da spingerla a denunciare.

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