Denise Pipitone, a 17 anni dalla scomparsa ancora tanti aspetti irrisolti. Oggi il ricordo di Felice Grieco del presunto avvistamento della bambina a Milano
Era il primo settembre del 2014 quando a Mazara del Vallo scomparve nel nulla una bambina di nemmeno quattro anni. Si trattava della piccola Denise Pipitone. Da quel momento sono scattate le ricerche, ma della bambina nessuna traccia evidente. Dalle indagini sono emerse diverse piste, ma nessuna ha condotto ad alcuna svolta significativa.
Anzi, si può dire che sono emerse così tante situazioni, molte delle quali fuorvianti o del tutto estranee, da rendere sempre più complesso il bandolo della matassa. I sospetti, fin dall’inizio, sono ricaduti sulla sorellastra della bambina, Jessica Pulizzi e sulla madre di quest’ultima Anna Corona, ma da un primo processo nessun reato è stato a loro imputato. Oltre a loro, sono diversi i personaggi su cui si sono rivolte le attenzioni degli inquirenti.
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Come dimenticare la pista rom, avvalorata dall’avvistamento a Milano da parte dell’agente Grieco di una bambina, Denas, molto somigliante alla piccola scomparsa, ma di cui si persero le tracce. Proprio oggi Felice Grieco ha ricordato quell’evento e TgCom24 riporta le parole dell’agente, che dice: “Chiamai subito le forze dell’ordine dicendo che probabilmente di fronte a me c’era seduta Denise. Tentai di trattenere il gruppo, ma se ne resero conto e andarono via. Io non ero sicuro che quella bambina fosse Denise, chiesi autorizzazione alle forze dell’ordine di fermarla, ma mi fu negata“.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito alla riapertura del caso e ad una serie di notizie legate alle sorti della bambina, grazie anche alla divulgazione di elementi poco noti o del tutto sconosciuti dell’indagine e alle testimonianze di persone che dicono di averla riconosciuta o come quelle della pm Maria Angioni che con le sue dichiarazioni sta cercando di fare chiarezza su ulteriori aspetti.
Qualche passo in avanti è stato fatto e la riapertura delle indagini lo dimostrano. L’augurio è quello di raggiungere presto la verità, così da dare a mamma Piera un po’ di tranquillità. In occasione dell’anniversario della scomparsa è stata attivata una iniziativa, ovvero quella di accendere una luce: “ACCENDIAMO UNA LUCE DI SPERANZA PER DENISE”, questo il messaggio semplice, ma incisivo comparso sul profilo ufficiale di Piera Maggio.
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