Covid – 19, quando finirà la terza ondata in Italia?

Il nostro paese è di nuovo alle prese con una fase preoccupante del Virus

Da ormai un anno lottiamo con un virus chiamato Covid – 19 che non ci sta dando tregua. Da un anno mascherine e distanziamento sociale sono all’ordine del giorno, eppure non basta.

Proprio in settimana è stato registrato il record di nuovi ingressi in terapia intensiva e al momento l’Italia (a eccezione della Sardegna) è serrata, con il rosso e l’arancione che sono ormai i colori prevalenti e lo saranno almeno fino a Pasqua.

“Open” ha parlato proprio di questo con Carlo La Vecchia epidemiologo e docente di Statistica medica all’Università statale di Milano sulla possibilità che alcune regioni possano cambiare colore prima di Pasqua.

Pasqua è vicina ma non vicinissima – dice –  mancano due weekend e per quanto riguarda il passaggio da rosso ad arancione è impossibile fare previsioni”. Di certo sembra quasi impossibile che a una sola settimana dalle nuove misure stringenti oggi, giorno di analisi dei dati, possa cambiare qualcosa.

Intanto i contagi aumentano e, come spiega La Vecchia,: “È molto probabile che raggiungeremo una condizione di livellamento, ovvero di picco e di plateau, entro Pasqua. Ma non mi aspetto cambi di colore entro questo termine”.

Ogni regione poi ha un andamento diverso con la Lombardia che ad esempio è in una fase più avanzata rispetto alle altre.

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Di certo con il rallentamento della campagna vaccinale ora bisognerà tenere duro. Gloria Taliani, ordinaria di Malattie infettive all’Università La Sapienza di Roma ha spiegato:

Se l’anno scorso, senza presidi esterni se non la spinta climatica, nella primavera avanzata c’è stato un declino dei contagi, possiamo immaginare che nel 2021 accadrà la stessa cosa. Anche grazie ai vaccini, la platea degli immuni sarà più ampia. E si spera così di poter limitare la circolazione del virus. Se tutte le tessere del puzzle andranno al loro posto, con 500 mila somministrazioni di vaccino al giorno, la riapertura delle scuole a settembre non dovrebbe creare gli stessi problemi che ha creato quest’anno.

 

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