Covid-19: individuata in Vietnam una nuova variante ibrida

Covid-19 individuata in Vietnam una nuova variante ibrida

Il Covid-19 continua a mutare come è normale. È stata rilevata una nuova variante in Vietnam, Bassetti: “non è la prima e non sarà l’ultima”

Secondo quanto dichiarato dalle autorità vietnamite, è stata rilevata nel paese una nuova variante del Coronavirus definiti “ibrida”. A questa nuova variante ancora non è stato dato un nome scientifico, ma si è scoperto essere nata da una sorta di combinazione tra quella indiana e quella inglese.

Secondo quanto dichiarato del ministro della Sanità vietnamita, Nguyen Thanh Long, questa nuova variante è la «variante indiana con mutazioni che originariamente appartenevano a quella del Regno Unito». Essa è altamente contagiosa, fino al 50% in più, causando un aumento dei contagi.

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Todd Pollack, esperto di malattie infettive alla Harvard Medical School, al Washington Post ha rilasciato una dichiarazione, ha spiegato che questa mutazione non necessariamente ha reso il virus più “cattivo”: «Mentre il coronavirus si trasmette si determinano moltissime mutazioni, la maggior parte di queste sono innocue e anche se una nuova variante riunisce le caratteristiche di altre due, magari in un paziente, non si tratta per forza di un supervirus ibrido».

Dopo la scoperta della nuova variante, il primo ministro del Vietnam, Pham Minh Chinh, ha dato il via ad una campagna di test di massa per la popolazione di Ho Chi Minh, che ammonta a circa 13 milioni di abitanti, e sono state già applicate le norme per l’isolamento.

Sulla nuova variante è intervenuto anche Matteo Bassetti, Direttore Clinica Malattie Infettive Policlinico San Martino di Genova, il quale ha detto che “non è la prima né sarà l’ultima. Dobbiamo continuare con quello che stiamo facendo. Abbiamo vaccini che funzionano bene anche con le varianti e dobbiamo vigilare attentamente. Si tratta di mutanti che arrivano dall’estero, ma non c’è niente di diverso che dobbiamo fare”. Poi aggiunge: “è anche ora di finirla che ogni volta che si trova una variante da una parte recondita del mondo diventa la prima notizia. Sembra un continuo al lupo, al lupo. Ma così poi la gente finisce per non ascoltare”.

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