Chico Forti, in Italia potrebbe usufruire di benefici di pena

Chico Forti sarà trasferito in Italia. Meloni è un giorno di gioia

Chico Forti, in Italia potrebbe usufruire di benefici di pena. A dirlo è il legale Alexandro Tirelli, secondo cui esisterebbero le condizioni per ottenerli

“Mi avete salvato la vita”, queste le parole di Chico Foti, l’italiano condannato in Florida alla pena dell’ergastolo perché ritenuto colpevole di omicidio. Tuttavia, Forti si è sempre proclamato innocente dichiarandosi vittima di un errore giudiziario. Quando sarà trasferito in Italia, dopo l’interessamento di Giorgia Meloni, Forti potrebbe usufruire di benefici di pena previsti dal nostro ordinamento giudiziario.

A parlare di tale eventualità è stato il suo legale, l’avvocato Alexandro Tirelli, secondo cui «dopo 26 anni dall’applicazione dell’ergastolo e se il condannato resipiscente ha dimostrato condotta irreprensibile», Forti potrebbe usufruire della libertà condizionale. Per Tirelli, direttore dell’Alta scuola estradizione della Camera penale internazionale, «Forti grazie alla libertà condizionale potrebbe uscire dunque dal carcere e cominciare il periodo di cinque anni di libertà vigilata al termine del quale, se non avrà commesso ulteriori reati, potrà ottenere la piena libertà, cioè il fine pena».

Il legale ha aggiunto che «avendo già scontato ormai 24 anni, ritengo che il Tribunale di sorveglianza debba riconoscergli i benefici di legge, quindi uno sconto di pena di tre mesi per ogni anno di pena sofferta in prigione». Per il rientro effettivo di Forti in Italia bisogna ancora attendere diverse settimane. Il ministro della Giustizia Nordio ha auspicato che «tutti i passaggi, quelli che chiamano in causa tra l’altro le autorità giudiziarie, si possano compiere nel più breve tempo possibile».

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Sulla condizione di Forti un Usa, Andrea Di Giuseppe, deputato eletto nella circoscrizione Usa per Fratelli d’Italia, da 23 anni residente a Miami, ha detto: “Non so nemmeno come abbia fatto a sopravvivere tutto questo tempo in un carcere di massima sicurezza. Chico è stato chiamato negli uffici del carcere. Era preoccupato. Non sapeva che in linea c’era il presidente Meloni che gli dava la notizia dell’ok al trasferimento. Tecnicamente adesso la politica è fuori. Ora ci sono i tempi della procedura, direi che nel giro di un mese Chico potrebbe fare ritorno in Italia”.

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