
È il nuovo indagato nel caso del delitto della sorella
Da qualche giorno il caso sull’omicidio di Chiara Poggi è stato riaperto con indagato Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, Marco Poggi che oggi ha 37 anni e ne aveva 19 quando venne uccisa la sorella.
«Andrea l’ho conosciuto alle medie, eravamo in classe insieme e lì siamo diventati amici. Ci frequentiamo tutt’ora».
Nel 2017, la procura di Pavia gli chiese del rapporto con l’amico, indagato e poi con le accuse archiviate.
«A volte uscivamo, a volte stavamo a casa di amici, a volte soprattutto durante la settimana, di pomeriggio, veniva a casa mia. Preciso che nel pomeriggio Chiara non era mai in casa perché ha iniziato a lavorare a gennaio del 2006».
Poi: «Ci eravamo appena diplomati quindi avevamo avuto l’esame di Stato nel mese di luglio — disse otto anni fa —. Io il 5 agosto sono partito per la montagna, non sono quindi in grado di ricordare se nel periodo antecedente Andrea è venuto a casa mia. È molto probabile, ma non posso affermarlo con certezza. Quando Andrea veniva da me passavamo il tempo a giocare ai videogiochi, nella saletta giù o sul computer che era in camera di Chiara, ma non era il computer personale di Chiara, bensì quello in uso a tutta la famiglia. Non ricordo esattamente le modalità con cui giocavamo ma sono sicuro che anche Andrea abbia giocato usando la tastiera e il mouse del computer».
Ora si sta cercando di far luce sul rapporto che c’era tra l’amico e Chiara. Intanto in maniera coatta è stato preso il DNA di Sempio e tra massimo un mese si avranno risposte-
Il dna potrebbe essere rimasto poiché Sempio avrebbe usato il pc di Chiara Poggi: la vittima lo avrebbe usato il 10 agosto e il ragazzo avrebbe frequentato la casa fino al 4: improbabile che sia rimasto così tanto sulle mani.