Che tempo che fa: Mara Venier si racconta tra passato, amore e futuro

Ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, Mara Venier si è raccontata tra gli inizi, l’amore per Nicola e i progetti futuri

Da ben dodici anni è la signora della Domenica e per chi la segue e la stima con affetto smisurato è semplicemente“Zia Mara”. Mara Venier è una professionista e una donna incredibile che, negli anni, ha saputo regalare al suo pubblico programmi intrisi di profondità senza mai dimenticare ironia e autenticità: sue due punti di forza.

Dopo il consueto appuntamento di Domenica In, Mara Venier è volata a Milano, da Fabio Fazio, per un’intervista a “Che tempo che fa”. La conduttrice che è in libreria con “Mamma, ti ricordi di me?”, un libro dedicato alla madre, si è raccontata tra verità, ironia e spontaneità.

“Prima il virus, adesso il razzo… Sai che vivo a Roma, io non ho dormito stanotte. Avevano detto di stare lontano dalle vetrate e non all’ultimo piano, ma io vivo in una mansarda piena di vetrate. Praticamente ho fatto mattina, i pezzi non sono caduti. Signori cinesi, io vi amo tantissimo, ma ce date un attimo di pace?” ha esordito così Mara Venier, entrando in studio, e scambiando due battute con Fazio e Luciana Littizzetto.

Al centro dell’intervista molti argomenti, a cominciare dalla sua vita privata e all’amore con Nicola Carraro: “L’ho conquistato con una buona pasta e fagioli, meglio di qualsiasi altra cosa. L’ho conquistato con la cucina. Poi c’è stata una serata a base di grappa. Mangio continuamente, durante la pandemia ho preso 13 chili. Ma adoro cucinare, mi rilassa”.

Inoltre, la conduttrice ha raccontato un aspetto del suo passato: “Mi sono sposata a 17 anni ed ero incinta di Elisabetta, ma non sono stata mai giudicata. C’era una certa mentalità all’epoca, ma i miei genitori non mi hanno mai giudicata, soprattutto mia madre, visto che mio padre se ne è andato quando avevo 23 anni”. Non si risparmia critiche sulla sua bellezza da giovane: “Ero bruttissima. Ho ancora un colore di pelle ambrato, ma quando ero piccola venivo presa in giro. Mi dicevano “Ma tuo papà è marocchino?”, pensando che fosse un uomo di colore. Io tornavo a casa, mi chiudevo in bagno e mi lavavo con l’Ajax. Mia sorella invece era bionda e bellissima, io ero Calimero”.

Spazio anche per una curiosità che pochissimi sanno. Venier non è il reale cognome della conduttrice: “Venier me l’ha messo il regista del mio primo film. Io non volevo fare l’attrice, accompagnai il mio marito di allora, mi vide il regista e mi scelse. Io nasco come attrice impegnata”.

Sui progetti futuri, Mara Venier ha dichiarato: “Domenica In? Sono a 12 edizioni. Se mi regge il fisico, faccio anche la prossima. Stiamo a dire sempre le stesse cose qua, ormai non siamo più credibili. Sanremo? Ci manca quello, lo farai tu?”

 

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