Charlize Theron e i dettagli della notte in cui la madre uccise suo padre

Charlize Theron ha raccontato la tragica notte in cui la madre Gerda uccise suo padre. Non è la trama di un film, ma una storia di violenza familiare

Spesso siamo abituati a immaginare la vita delle star di Hollywood perfette e non ci rendiamo conto che sono persone esattamente come noi e che vivono le nostre stesse situazioni di vita e a volte, come nel caso di Charlize Theron si tratta di situazioni veramente dolorose.

Recentemente, Charlize Theron, premio Oscar come miglior attrice protagonista per Monster, è tornata a parlare della tragica condizione familiare vissuta da bambina, che portò la madre Gerda a uccidere il padre per difendere se stessa e la figlia. Più volte, l’attrice ha raccontato la sua storia, ma ultimamente ha aggiunto dettagli dell’accaduto e ha parlato delle condizioni del padre, un uomo sempre ubriaco e “molto malato”.

L’attrice, ripercorrendo quegli attimi di puro terrore, ha detto che suo padre, quel giorno “era così ubriaco che non avrebbe dovuto essere neanche in grado di camminare quando è entrato in casa con una pistola“. La madre e lei si erano chiuse nella cameretta della bambina, cercando di tenere chiusa la porta, mentre il padre la forzava per entrare. Il racconto non finisce qui, ma l’attrice racconta cosa accadde dopo: “Eravamo entrambe appoggiate contro la porta quando mio padre ha fatto improvvisamente un passo indietro e ha sparato tre colpi. Nessuno dei proiettili ci ha colpite, il che è semplicemente un miracolo, non esiste un modo razionale per spiegarlo“.

A quel punto, la madre di Charlize Theron ha preso l’unica decisione possibile, ovvero sparare al marito per poter salvare se stessa e la figlia: “”Ha sparato per legittima difesa, ha posto fine alla minaccia rappresentata da mio padre“. Per questo motivo, la donna non ha avuto alcuna conseguenza legale.

Charlize Theron, come riporta Movie Player, non si vergogna a raccontare la sua dolorosa storia, anzi sa di condividerla con tantissime altre persone e, anzi, ritiene necessario parlarne apertamente “perché – dice l’attrice – più parliamo di queste cose, più ci rendiamo conto di non essere soli.”