Caso Brittney Griner: la giocatrice WNBA rimane detenuta in Russia

Pessime notizie per la campionessa di WNBA

Pessime notizie per Brittney Griner. non c’è pace per la giocatrice, stella della Nazionale femminile americana di Basket e della WNBA.

La campionessa, che si trovava a febbraio in Russia a giocare di ritorno negli States è stata fermata con l’accusa di detenzione di stupefacenti.

Da allora è iniziato il suo calvario.

Oggi, 25 ottobre, l’ultimo anno. La Corte d’appello di Mosca ha, infatti confermato la condanna a nove anni di reclusione per la cestista Brittney Griner.

La Griner, non era presente in aula ma è apparsa in collegamento video nell’aula di tribunale di Krasnogorsk.

Una doccia fredda dato che i suoi legali Maria Blagovolina e Alexander Boykov, si erano detti fiduciosi su una riduzione di pena.

Riduzione che non è arrivata per quello che ormai è un vero e proprio caso diplomatico. La Griner è anche arrivata, nei mesi scorsi, a scrivere una lettera al Presidente Biden per chiedere aiuto.

Caso Griner, parlano le autorità americane

Al suo fianco stanno lottando le autorità WNBA e le giocatrici ma per ora non si hanno risoluzioni. Si era parlato di uno scambio di prigionieri politici ma la situazione è in stallo.

Intanto ha parlato il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan.

“Siamo a conoscenza delle notizie provenienti dalla Russia che Brittney Griner continuerà ad essere ingiustamente detenuta sotto circostanze intollerabili dopo un altro processo farsa”.

Leggi anche: Brittney Griner condannata a 9 anni in Russia: cosa succede ora alla cestista

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