Calcio, la versione dei fatti di Manolo Portanova

La versione social del calciatore

Non si mette bene per Manolo Portanova, condannato a sei anni per stupri di gruppo. Su Instagram attraverso una storia il calciatore del Genoa ha dato la sua versione dei fatti.

Ho superato tante difficoltà nella mia vita ma mai mi sarei immaginato di dover affrontare un periodo come questo. Sento e leggo una storia che non conosco, che non si avvicina lontanamente alla realtà e mi chiedo ogni giorno perché è successo a me. Presto ci sarà il modo di dire la mia versione documentando con PROVE e non con ipotesi. Per la mia famiglia, per il mio club, per la mia vita credevo che rimanere in silenzio e dar fiducia alla giustizia fosse la cosa giusta ma adesso purtroppo mi sono reso conto che il silenzio ha presentato un conto troppo salato che non sono più disposto a pagare“.

La giudice nelle motivazioni della sentenza ha spiegato come la vittima avesse manifestato la volontà di avere un rapporto colo con Portanova.

La vittima avrebbe manifestato dissenso e poi sarebbe stata costretta a subire un vero e proprio incubo.

«Durato tra i 40 e i 60 minuti… fatto di rapporti sessuali ripetuti e non consenzienti, schiaffi e violenze. I quattro ragazzi – scrive la giudice – non hanno voluto nemmeno concedere alla giovane una bottiglietta d’acqua. Che per due volte le è stata passata sì, ma vuota».

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