Avellino, aperta un’inchiesta sulla morte di Domenico Fatigati alla Stellantis

Avellino, aperta un'inchiesta sulla morte di Domenico Fatigati alla Stellantis

Avellino, aperta una inchiesta sulla morte di Domenico Fatigati, l’operaio morto nello stabilimento Stellantis schiacciato da un macchinario

La Procura di Avellino ha aperto un fascicolo per indagare sulla morte di Domenico Fatigati, l’operaio di Stellantis, morto ieri, 22 febbraio, nello stabilimento di Pratola Serra, in provincia di Avellino.

Il 52enne era un tecnico manutentore, originario di Acerra, e lavorava per una ditta esterna con sede legale a Foggia. Secondo quanto emerso fino ad ora, il tecnico si era recato al macchinario per verificarne il funzionamento, durante un intervento di manutenzione.

Da accertare, dunque, le cause che hanno portato l’uomo a rimanere incastrato e schiacciato dal macchinario. A dare l’allarme immediatamente sono stati i colleghi dell’uomo, tuttavia, per il lavoratore non c’è stato nulla da fare. Fatigati è morto durante i tentativi di liberarlo da parte dei sanitari del 118.

La Procura vuole accertare se il decesso sia stato causato da un errore umano o da altri fattori. Posti sotto sequestro sia il macchinario sia l’area della fabbrica in cui è avvenuto l’incidente mortale. Nel pomeriggio di ieri, lo stabilimento si è fermato per tutto il giorno, a causa dello sciopero dei lavoratori proclamato dalle segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic ed Uglm di Avellino e le Rsa dello stabilimento irpino.

Dopo l’incidente mortale, l’azienda ha diramato una nota: «Stellantis — scrive il gruppo automobilistico — esprime profondo cordoglio e vicinanza ai familiari per la tragica scomparsa di Domenico Fatigati, dipendente di una ditta esterna, deceduto questa mattina durante un intervento su un macchinario all’interno dello stabilimento di Pratola Serra. L’azienda, per quanto di sua competenza sta collaborando attivamente con l’autorità giudiziaria e le forze dell’ordine che stanno compiendo gli accertamenti sulle cause dell’incidente».

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Fatigati lascia la moglie e tre figli. Il sindaco di Pratola Serra, Gerardo Galdo, si è recato davanti ai cancelli della fabbrica, dove ha dichiarato: «Fa male che un padre di famiglia si svegli la mattina per andare al lavoro e poi succedono queste è cosa strana perché questa è una azienda che sta molto molto molto attenta a ciò che accade. Però la fatalità in ogni occasione c’è sempre».

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