Una serie di problemi stanno tormentando gli organizzatori
Dopo Firenze, il grande tennis è passato all’ATP di Napoli. Se a Firenze non ci sono stati delusioni, se non quelle riguardanti i risultati azzurri, a Napoli è accaduto e sta accadendo di tutto.
Prime le qualificazioni sono state rinviate per problemi legati alla praticità dei campi, poi a torneo iniziato altre difficoltà sono state riscontrate per le cui condizioni del terreno di gioco rese complesse dalla pioggia.
Nel mentre c’è stata anche la protesta del colombiano Nicolas Barrientos, sfrattato dall’hotel in cui doveva dormire mentre era impegnato in un match.
La situazione, tra lo sgomento generale, sembrava essersi ripresa ma tramartedì e mercoledì ci sono state nuove interruzioni legate questa volta all’umidità dei campi visto la vicinanza dal mare.
I problemi dell’ATP di Napoli non sono finiti qui. Questa mattina presso l’Hotel Esedra, l’albergo ufficiale del torneo, mancava l’acqua.
I giocatori impegnati nel torneo ATP 250 di Napoli non hanno potuto farsi la doccia, così come arbitri e staff.
Il disagio, che non ha coinvolto i top player che risiedono in altre strutture, è stato condizionato da un problema con le tubature nella zona orientale di Napoli.
Non essendo sul posto, non frequentando i campi dove si sta disputando (…) il torneo, mi risulta impossibile esprimere un giudizio. Mi affido all'ufficio stampa del torneo.
Anzi, quasi quasi (continua)…#ATPNapoli https://t.co/keqrPdJ6Pa— Simone Salvador (@simonesalvador) October 19, 2022
Non conquista un bel niente: è palesemente un disastro logistico, organizzativo e comportamentale. Stiamo a giovedì e deve essere ancora completato il primo turno (e non per maltempo), neanche negli Slam accade una cosa simile.
Per favore, facciamo informazione seria#ATPNapoli https://t.co/gNJOmdWwBZ
— Andrea Cardinale (@AndreCardi) October 20, 2022
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