Andy Warhol, svelate le reali condizioni dell’artista prima della morte

Andy Warhol, svelate le reali condizioni dell'artista prima della morte

Andy Warhol morì il 22 febbraio 1987 per le conseguenze di un intervento chirurgico. Ma quali erano le sue reali condizioni di salute?

Andy Warhol è stato uno degli artisti più influenti del XX secolo. Uomo eclettico, artista a 360° e massimo esponente della Pop Art, mosì il 22 febbraio 1987 presso il New York Presbyterian Hospital, ma le cause del decesso di Warhol, come accade spesso per i più grandi personaggi, ha fatto sorgere dei dubbi. A oltre trent’anni dalla sua scomparsa, sono stati resi noti i dettagli del decesso e cosa ha condotto l’artista ad una morte repentina.

A parlarne è Cinematoghraphe.it che racconta della malattia dell’artista. Andy Warhol era stato sottoposto ad un intervento chirurgico per curare la cistifellea, ma le condizioni di salute in cui si trovava l’artista al momento dell’intervento erano già critiche.

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Il chirurgo John Ryan ha approfondito le cause del decesso, dichiarando al New York Times che Warhol era stato sottoposto ad un intervento “importante” e non di routine, soprattutto perché l’artista era molto malato. Da quindici anni Warhol soffriva di colecisti e nell’ultimo mese di vita le sue condizioni generali si erano aggravate. Nonostante ciò, Warhol cercava di nascondere le sue reali condizioni di salute ed evitava, per paura, gli ospedali. Quel ritardo nel sottoporsi ad operazione gli è stato probabilmente fatale.

Il chirurgo Bjorn Thorbjarnarson, che operò l’artista, trovò la cistifellea ormai in cancrena e nonostante questo l’intervento riuscì, ma poche ore dopo, l’infermiera lo trovò morto nella sua stanza. L’autopsia sul corpo stabilì il decesso per fibrillazione ventricolari, che ha determinato l’arresto cardiaco.

Fonte immagine: https://www.instagram.com/p/CL9zEDShlyw/

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