Afghanistan, i talebani conquistano l’aeroporto dopo il ritiro americano

Afghanistan, i talebani conquistano l’aeroporto dopo il ritiro americano. Al Qaeda si congratula, mentre l’Onu si dice preoccupata per la situazione umanitaria

Con un giorno di anticipo, per paura di attentati e rappresaglie, le truppe americane di stanza a Kabul hanno lasciato l’Afghanistan dopo venti anni di missione e, ieri, l’aeroporto cittadino è stato preso dalle forze talebane.

Il ritiro definitivo degli Usa e la “presa di Kabul” da parte dei talebani è stata accolta come una vera e propria vittoria. «È una vittoria di tutti gli afghani, ora vogliamo buoni rapporti diplomatici con gli Usa», queste le parole dei talebani, che auspicano di avere ancora sostegno dagli Stati Uniti. Intanto il segretario di Stato americano Blinken ha trasferito la propria sede diplomatica nel vicino Qatar, disposto a lavorare con i talebani, ma solo se manterranno gli impegni presi.

Al Qaeda si è congratulata con i talebani per la conquista e ha lanciato un comunicato stampa, riportato dalle maggiori testate giornalistiche, in cui afferma che la “vittoria” «è una lezione e un esempio per tutti i jihadisti», invitando «le masse» presenti in Europa e nell’est dell’Asia a «liberarsi dall’egemonia americana-occidentale».

Per l’Afghanistan ha inizio una nuova fase della sua storia, che si preannuncia delicata e che preoccupa sia l’Europa che gli stati oltreoceano. L’Onu si dice preoccupata per il futuro dell’Afghanistan e per la sua popolazione: «Nel giorno in cui l’Afghanistan entra in una nuova fase – ha detto il segretario dell’Onu Guterres – desidero esprimere la mia profonda preoccupazione per l’aggravarsi della crisi umanitaria ed economica nel paese e per la minaccia che i servizi di base crollino completamente». La preoccupazione maggiore è per quella fascia di popolazione, composta da donne e bambini, particolarmente fragile e che potrebbe essere facile preda di oppressioni e violenze talebane.

A tal proposito, Guterres ha parlato di “catastrofe umanitaria”, affermando: «Ora più che mai i bambini, le donne e gli uomini afghani hanno bisogno del sostegno e della solidarietà della comunità internazionale. Esorto tutti gli stati membri a fornire finanziamenti tempestivi».

Biden ha parlato alla Nazione e ha detto: “Il successo straordinario di questa missione è legato alle qualità incredibili e al coraggio dei nostri soldati, dei diplomatici e degli uomini dell’intelligence. Non avrei prolungato una guerra senza fine. E non avrei prolungato un’evacuazione eterna“.

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