Accuse di violenze sessuale, Depardieu rompe il silenzio e dà la sua versione

Gérard Depardieu

L’attore ha scritto una lettera a Le Figaro

Gèrard Depardieu ora dice la sua. Dopo le accuse di violenza sessuale, sul set e a suo carico, ha voluto dare la sua versione dei fatti con una lettera al celebre quotidiano francese Le Figaro.

«Non posso più permettere quello che sento, che leggo su di me da qualche mese. Ma di fronte al tribunale mediatico mi resta soltanto la mia parola. Credevo di potermene fregare ma no, non è così. Tutto questo mi colpisce. Peggio ancora, mi spegne. Oggi non posso più cantare canzoni di Barbara (artista francese, cantautrice ed attrice, ndr) perché una donna che voleva cantarle con me mi accusa di stupro. Ora vi dico, finalmente, la mia verità».

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Depardieu poi nega: «Mai, nel modo più assoluto, ho abusato di una donna», dichiara e aggiunge che nessuna donna è stata mai costretta a salire da lui senza che ci fosse la volontà da ambo le parti.

Il riferimento di Depardieu è all’attrice Charlotte Arnould la prima ad accusarlo nel 2018. In seguito altre 13 donne lo hanno denunciato di abusi sul set.

Poi continua:  «Non sono né un violentatore, né un predatore, sono soltanto un uomo, ma sono anche una donna, che canta. E che canta una donna, Barbara. Vedere che a concerti dopo concerti, degli estremisti, senza riguardo, mostrano cartelli calunniosi, sporcare, vandalizzare, interrompere urlando le canzoni di Barbara, questa donna profondamente femminista, significa seppellirla un’altra volta. Ormai, non posso più far sentire la sua voce»

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