Bansky: battuta all’asta record per “Game Changer”, l’opera sulla pandemia

“Game Changer” di Banksy è stata battuta a Londra nell’asta di Christie’s per 16,75 milioni di sterline (circa 19,45 milioni di euro)

Mentre il mondo faceva i conti con la scoperta del coronavirus e delle sue deleterie conseguenze, un anno fa Bansky ha provato a raccontare il momento che l’umanità stava vivendo dal suo punto di vista.

Con il suo inconfondibile stile ha rappresentato in bianco e nero con in rosso la sola croce sulla divisa della bambola un bambino che gioca con la bambola di un operatore sanitario (un’infermiera sembrerebbe) facendola volare, mentre a poca distanza da lui dentro un cestino per la pattumiera ci sono Batman e Spiederman. Il messaggio semplice ma molto emozionante puntava l’attenzione sullo straordinario lavoro che stavano e stanno tuttora facendo i sanitari nella lotta contro il covid nei reparti, ergendoli a supereroi con i superpoteri e in grado di volare. All’epoca, l’opera è stata accompagnata da una frase: “Grazie per tutto quello che stai facendo. Spero che questo renda un po’ più luminoso il posto, anche se è solo bianco e nero”.

Il dipinto ha preso il nome di “Game Changer” ed è apparso  all’ospedale universitario di Southampton il 6 maggio scorso durante il primo lockdown: era un regalo di Bansky.

La notizia delle ultime ore è che “Game Changer” è stata battuta a Londra nell’asta di Christie’s per 16,75 milioni di sterline (circa 19,45 milioni di euro), superando ogni tipo di record dello stesso Bansky. L’opera era stata stimata tra i 2,5 e i 3,5 milioni di sterline (2,9-4 milioni in euro). E’ stata battuta per oltre il quadruplo del prezzo nella 20th Century Art Evening Sale di Christie’s, così superando il precedente record dello street artist relativo al “The Parliament of the Monkeys” venduto nel 2019 a 9,9 milioni di sterline (11,5 milioni di euro).

Confermata che una copia dell’opera rimarrà visibile in ospedale, nulla si sa dell’acquirente dell’opera, ma David French, amministratore delegato ad interim presso l’University Hospital di Southampton, ha commentato: “Questo incredibile dono sarà preziosissimo per aiutarci a concentrarci sulla promozione e la protezione della salute e benessere del nostro personale”. Anche Katharine Arnold, Co-Head, Post-War and Contemporary Art, Europe, Christie’s, ha dichiarato: “È stato un grande privilegio lavorare alla vendita di “Game Changer”. In una giornata di riflessione nazionale, che segna un anno dal primo blocco in Gran Bretagna e con così tante vite perse in tutto il mondo, sembra molto significativo aver raccolto più di 16,7 milioni di sterline”.

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