Steven Spielberg: il cinema e la sua magia uniranno i popoli

Steven Spielberg il cinema e la sua magia uniranno i popoli

Steven Spielberg ha parlato del cinema e della magia delle sale cinematografiche: la loro forza unisce il mondo

Il particolare periodo storico sta mettendo in crisi tanti settori della cultura e dello spettacolo. Tra questi sicuramente c’è il cinema e in occasione della celebrazione del cinema e delle sale cinematografiche è uscito su un nuovo numero di Empire, con un contributo molto interessante a firma di Steven Spielberg.

Il regista di pellicole di grande successo come Lo Squalo, E.T. l’extra-terrestre e Salvate il soldato Ryan, oltre a parlare di momenti importanti della sua carriera ha parlato, come riportato dal magazine Ciak anche del futuro del cinema e dell’importanza delle sale cinematografiche.

Nell’attuale crisi sanitaria – scrive Spielberg – con i cinema chiusi e le presenze drasticamente limitate per via della pandemia globale, ho ancora la speranza, al limite della certezza, che quando sarà di nuovo sicuro, il pubblico tornerà al cinema”. Con le sue parole Spielberg parla di speranza, non solo per il cinema, ma per le persone stesse.

Continua il regista: “Mi sono sempre dedicato alla nostra comunità di frequentatori delle sale, intesi come persone che escono di casa per andare al cinema e provano un sentimento di comunità e vicinanza ad altri che hanno lasciato le loro case e sono seduti vicino a noi. In una sala cinematografica si guardano film con le persone significative della propria vita, ma anche in compagnia di estranei. Questa è la magia che sperimentiamo quando andiamo a vedere un film, un’opera a teatro, un concerto o uno spettacolo comico”.

Il cinema e la sala cinematografica per Spielberg sono un luogo magico, in cui le persone, nonostante siano estranee e non si conoscano tra di loro, condividono una esperienza comune, che sia di divertimento, di riflessione, di dolore. Ma una volta terminata la proiezione, dice il regista, quelle persone non si possono più dire estranee, perché hanno condiviso un attimo unico, hanno vissuto le stesse sensazioni e vissuto gli stessi sentimenti e il mezzo che ha reso possibile tutto ciò è stato il cinema attraverso la sala cinematografica.

E in questo consiste la grandezza del cinema: “Il nostro paese e il nostro mondo si sentono meno divisi, meno lacerati, dopo che un insieme di estranei ha riso, pianto, saltato dai sedili insieme, tutti insieme”. In questo senso, il cinema è l’arte più potente che non morirà mai perché ha la forza di unire i popoli.

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