Fendi sfila a Parigi con la collezione firmata da Kim Jones

Fendi ha presentato la sua nuova collezione firmata da Kim Jones, al suo debutto con la maison francese. L’autobiografia il filo conduttore della sfilata

Continuano le sfilate dell’alta moda parigina. Questa volta a sfilare è stata la maison Fendi con una collezione firmata Kim Jones. Il direttore artistico, al suo debutto con la maison romana dopo una lunga carriera di successi, ha reso il suo omaggio a Fendi con una collezione che si può definire “autobiografica”.

L’idea che è alla base della sfilata, e che è il filo conduttore di tutta la collezione, è ispirata al gruppo letterario Bloomsbury, di cui faceva parte la scrittrice inglese Virginia Woolf, la quale viveva in un cottage nel Sussex, dove Kim Jones ha recentemente acquistato una casa in campagna per le vacanze. Evidentemente influenzato da quelle atmosfere, ha dato vita ad una collezione donna in cui forte è la commistione tra le arti.

Anche la collezione Fendi è stata presentata attraverso un video, ambientato all’interno del Palais Brongniart, ovvero La Bourse, l’ex borsa valori di Parigi. Nell’ambiente emergono strutture in plexiglass trasparenti e neon, che se da un lato ricordano il distanziamento, dall’altro permettono una sorta di continuità tra gli ambienti in cui gli abiti sono esaltati e quindi anche la commistione artistica.

In un percorso, quasi labirintico, sfilano le modelle, tra cui delle vere e proprie icone della moda: Naomi Campbell, Kate Moss, Christie Turlington, Cara Delevingne, e con loro anche Leonetta e Delfina Fendi, figlie di Silvia Fendi. Ognuna di esse raggiunge delle scatole di plexiglass, fermandosi in pose scultoree o sfogliano le opere letterarie del gruppo Bloomsbury, costituita da una collezione di libri rari messa insieme per l’occasione.

Motivi ricamati, tessuti quasi evanescenti, sontuosi abiti con strascico trasparenti si intrecciano ai contenuti dell’Orlando di Virginia Woolf e traggono spunto da un’appassionata lettera d’amore della scrittrice inglese a Vita Sackville-West e dagli affreschi di Vanessa Bell e Duncan Grant presenti sui muri della casa del Bloomsbury Group.

 

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