Bari, ginecologo accusato di abusi sessuali nei confronti delle pazienti. Ecco la pratica che metteva in campo per gli abusi
La Procura di Bari a rinviato a giudizio, con l’accusa di abusi sessuali, Giovanni Miniello, il ginecologo di 69 anni accusato di aver abusato delle sue pazienti con la scusa di mettere in pratica una cura contro il papilloma virus. Secondo il pm le vittime «sono state indotte in errore circa la necessità di quegli atti per finalità diagnostico-terapeutiche».
Inoltre, si legge nell’ordinanza di rinvio a giudizio che «Le pratiche di guarigione prospettate potevano non essere percepite nell’immediato come molestie sessuali perché lui era un autorevole sanitario e le definiva di carattere terapeutico». Per il ginecologo è stata anche chiesta la detenzione in carcere.
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Fondamentali sono state le testimonianze delle vittime, che hanno riferito di manovre e posizioni a cui erano sottoposte e che un perito della Procura a definito non adeguate per la diagnosi.
Inoltre, è emerso che il medico era solito intimorire le pazienti, avanzando ipotesi di possibili tumori, “curabili con una terapia immunizzante a base di rapporti sessuali”.
Le pazienti più scettiche venivano convinte mostrando foto di pazienti e messaggi di ringraziamento per le sue guarigioni. Con una paziente, Miniello avrebbe anche cercato un rapporto completo, arrivando ad abbassarsi i pantaloni. Il comportamento anomalo del medico avrebbe anche provocato «disturbi d’ansia e depressione».
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