Guerra in Ucraina, come funzionano le armi termobariche russe

Guerra in Ucraina, come funzionano le armi termobariche russe

Guerra in Ucraina, come funzionano le armi termobariche russe che stanno provocando una totale devastazione

Nel conflitto tra Russia e Ucraina si sono ricorse voci sull’utilizzo da parte del governo russo di armi termobariche. La notizia è stata confermata la scorsa notte proprio dalla Russia che ha «confermato l’utilizzo del lanciarazzi TOS-1A» e «missili termobarici».

L’utilizzo di queste armi non è vietato, tuttavia molti paesi non le hanno in dotazioni o comunque il loro utilizzo è regolamentato proprio per il devastante effetto che ne consegue sulla popolazione. Il loro utilizzo è stato già testato in passato nei conflitti in Afghanistan, Siria e Cecenia.

La deflagrazione di questi missili provocano una vera e propria devastazione. Il loro meccanismo è stato ben spiegato da Guido Olimpio in un articolo comparso sul Corriere della Sera. Si legge che “la testata è composta da gas infiammabile e particelle metalliche; quando esplode, la prima sostanza utilizza l’ossigeno presente nell’aria per creare una sorta di «nuvola» o bolla ad altissima temperatura. Subito dopo, c’è una nuova deflagrazione”.

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Ciò che ne consegue è lo sprigionarsi di un’altissima temperatura, una onda d’urto molto più lunga rispetto alle armi tradizionali, creando una totale devastazione. La miscela che viene sprigionata non trova ostacoli, riesce a penetrare ovunque, distruggendo muri, edifici, corpi, riuscendo a raggiungere anche grotte e bunker.

I razzi termobarici, infine, vengono lanciati da cingolati, che sono in grado di spararne decine di «pezzi» contemporaneamente.

Fonte immagine: https://twitter.com/elPolliere/status/1500714751839678468/photo/1

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