Proprio come era accaduto a Fedez
Gianni Morandi salvo: non rischia la squalifica da Sanremo 2022. L’artista, come successo lo scorso anno a Fedez ha fatto uno spoiler involontario della canzone con cui si esibirà.
Nella tarda serata di ieri, 3 gennaio, su Facebook è stato pubblicato un video in cui si sente il brano Apri tutte le porte, pezzo scritto da Jovanotti.
Il video, una sorta di backstage da ben 13 minuti (pubblicati solo poco secondi), è stato immediatamente rimosso ma è circolato abbastanza sui social.
Il regolamento del Festival, prevede che prima della kermesse musicale non possano essere diffusi pezzi delle canzoni.
Lo scorso anno era successo a Fedez, con Francesca Michielin con “Chiamami per nome” ma era già successo aPaola & Chiara e alla coppia Loredana Bertè-Gigi D’Alessio.
La Direzione del Festival ha rotto il silenzio e spiegato:
La Direzione artistica in accordo con Rai1 non ritiene di dover escludere la suddetta canzone perché si è trattato di un puro inconveniente tecnico, dovuto alla necessità di Morandi di portare un tutore alla mano destra che ha subito diversi interventi a seguito dell’incidente occorsogli alcuni mesi fa.
L’impedimento al movimento della mano ha determinato l’errore per cui Morandi ha messo in rete il backstage che stava vedendo privatamente.
Morandi non è mai ricorso a social media manager per la gestione del suo profilo Facebook e ha quindi commesso l’errore tecnico sopra menzionato.
Restano quindi in gara la canzone e l’artista Morandi.
Nei precedenti nessuno è stato squalificato. Lo scorso anno la Direzione artistica del Festival non aveva squalificato gli artisti perché: «La durata dell’interpretazione nel video – postato e successivamente cancellato dall’artista – risulta essere estremamente ridotta e tale da non svelare di per sé il brano, che non può considerarsi diffuso e che mantiene quindi la caratteristica di novità richiesta dal regolamento della manifestazione».
Il brano di Gianni Morandi, Apri tutte le porte è prodotta da Mousse T he dovrebbe salire sul palco con il cantante come direttore dell’orchestra.
L’arrangiamento della canzone è curato con Riccardo Onori, che è anche co-autore della parte musicale, Gianluca Petrella e Saturnino.
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