Boom di tamponi rapidi, lunghe code davanti le farmacie per assicurarsi di non essere positivi al Covid-19 in prossimità delle feste
L’incremento di contagi e la diffusione della variante Omicron sta facendo crescere la richiesta di tamponi rapidi. Lunghe code si sono registrate davanti le farmacie di Milano e in altre città italiane.
La grande richiesta di tamponi è riconducibile a diversi motivi: si va da dalla volontà di trascorrere le festività in sicurezza al controllo dopo un contatto con un positivo, ma la grande impennata è dovuta al diffondersi dell’infezione all’interno delle scuole.
A tal proposito, secondo quanto riportato da Il fatto quotidiano, ” l’incidenza tra gli under 20 è la più alta, nella fascia d’età 0-9 anni ha raggiunto il picco da inizio pandemia”.
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Il problema è anche organizzativo. Le Aziende Sanitarie non riescono a sostenere più il numero di tamponi. Anche per i drive trough dedicati ai sintomatici, ai contatti stretti e ai positivi la situazione è complessa, poiché vengono intasati dalle persone che vogliono sottoporsi a tampone. Spesso sono intere famiglie costrette a sottostare al protocollo scolastico.
Ed è proprio l’età scolare che starebbe facendo registrare un aumento dei casi. L’Iss nell’ultimo report ha scritto che “dalla seconda decade di ottobre si osserva un aumento dell’incidenza nelle fasce di età 0-9 e 10-19 che nell’ultima settimana ha raggiunto valori superiori a 250 casi per 100.000 abitanti, sebbene il dato sia ancora da consolidare e verosimilmente sottostimato“. Inoltre, tra il 6 e il 12 dicembre “si conferma l’andamento osservato nella precedente settimana, con il 28% dei casi totali diagnosticati nella popolazione di età scolare (<20 anni)”.
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