Omicidio Cerciello Rega, a processo il militare che scattò la foto al giovane bendato
Omicidio Cerciello Rega, a processo il militare che scattò la foto al giovane americano bendato dopo l’arresto. A processo anche il militare che bendò l’americano
Per l’omicidio del Cerciello Rega, ucciso con undici coltellate il 26 luglio del 2019 da Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth, si prospetta un altro processo. Si tratta del carabiniere che scattò la foto al giovane americano bendato all’interno della caserma di via in Selci dopo l’arresto.
Silvio Pellegrini, è questo il nome del militare, è accusato di abuso d’ufficio e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio. Il processo avrà inizio il prossimo aprile e l’americano, che insieme all’amico è stato condannato alla pena dell’ergastolo, si è costituito parte civile.
Il Corriere della Sera riporta il capo di imputazione: «in violazione della disposizione che fa divieto di pubblicare l’immagine di persona privata della libertà personale ripresa mentre si trova sottoposta all’uso di manette ai polsi ovvero ad altro mezzo di coercizione fisica, salvo che la persona vi consenta, quale carabiniere in servizio ritraendo Natale Hjorth e diffondendo tale foto su almeno due chat whastapp, delle quali una dal titolo ‘Reduci ex Secondigliano’ con 18 partecipanti, dalla quale veniva poi ulteriormente diffusa da terzi ad altri soggetti e chat, arrecava a Natale Hjorth un danno ingiusto».
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Nel prossimo mese di gennaio, invece, avrà inizio il processo davanti al giudice monocratico per un altro militare, Fabio Manganaro, accusato di aver bendato Hjorth poco dopo il fermo. Per lui l’accusa, riporta sempre il Corriere della Sera, è di “misura di rigore non consentita dalla legge”.
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