Quarta ondata di Covid, cosa rischiano le Regioni a Natale. Alcune già sono in zona gialla, mentre altre potrebbero passarvi in prossimità del Natale
Nelle ultime 24 ore abbiamo assistito ad un balzo dei contagi. Più di 20.000 nuovi positivi, un numero che non si vedeva dal mese di aprile e le stime parlano di dati ancora in aumento.
Continua, dunque, per la settima settimana consecutiva l’aumento generalizzato del numero di nuovi casi di infezione, in particolare sotto i 20 anni ma anche nella fascia di età 30-49 anni. A livello nazionale l’incidenza settimanale ha superato la soglia dei 150 casi per 100,000 abitanti. A dirlo è il report settimanale dell’iss.
È in lieve diminuzione, a livello nazionale, la velocità di trasmissione nella settimana di monitoraggio corrente con un Rt elevato nella maggior parte delle regioni Italiane, sempre al di sopra della soglia epidemica. L’Rt calcolato sui soli casi ospedalizzati si mantiene oltre la soglia epidemica con conseguente aumento nei tassi di occupazione sia in area medica che in terapia intensiva.
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Il nuovo aumento dei contagi sta facendo passare alcune regioni in giallo. Attualmente sono in zona gialla il Friuli-Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano. Dal prossimo lunedì anche la Calabria sarà in giallo. Preoccupano le prospettive per il Natale. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, “lunedì 20, sotto Natale, potrebbero essere in giallo anche Veneto e Liguria”. I rispettivi presidenti regionali, Luca Zaia e Giovanni Toti, hanno già avvertito la popolazione. Risultano a rischio anche le regioni Lazio, Marche e Valle d’Aosta.
A preoccupare è la variante Omicron, che potrebbe determinare, attraverso un passaggio specifico del Parlamento, una proroga dello stato di emergenza, che scade il 31 dicembre 2021. la proroga potrebbe arrivare fino a marzo o aprile.
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