Fedez si racconta in esclusiva a Vanity Fair: «A chi mi critica, rispondo coi fatti»
A pochi giorni dall’uscita del nuovo album “Disumano”, Fedez si racconta in esclusiva a Vanity Fair in un dialogo senza filtri con Enrico Mentana.
Milano, 24 novembre 2021 – A pochi giorni dall’uscita del nuovo album “Disumano”, Fedez si racconta in esclusiva a Vanity Fair in un dialogo senza filtri con Enrico Mentana. La copertina lo ritrae davanti a un multischermo, simbolo delle battaglie, delle mille provocazioni e dei messaggi che l’artista più discusso del momento lancia costantemente dalle sue piattaforme social. «Tutte le cause che ho abbracciato sono state considerate da chi non ama il mio modo d’agire solo dei pretesti per monetizzare. Ma a chi mi critica rispondo coi fatti: 10 milioni di euro raccolti per una terapia intensiva e per i lavoratori dello spettacolo. Vi faccio, poi, una domanda: avete presente Diego, quel ragazzo salvato in terapia intensiva al San Raffaele grazie al trapianto di polmoni? Secondo voi gliene può fregare qualcosa se la raccolta che ha permesso di salvargli la vita è stata promossa da Fedez e Chiara Ferragni?». In un confronto a tutto tondo, Fedez parla anche della grande risposta della politica italiana al lancio del suo ultimo disco. «In un momento in cui giornali e partiti non riescono a cogliere la palese ironia, tutto quello che è successo è il sintomo di una politica debole. Quando la politica è forte sa farsi prendere in giro. Vedo intellettuali che ancora corrono a cercare di stroncare chi è fuori dal loro circolo e giornalisti che devono svilire chi viene da internet. Un nome che ammiro? Marco Cappato. Un uomo che riesce a essere rilevante fuori dal palazzo. Mi fa sperare, almeno lui è uno che fa».
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Il colloquio con Enrico Mentana non è l’unico modo in cui Vanity Fair ha deciso di raccontare Fedez. In un progetto innovativo che prosegue il percorso del magazine nella tecnologia NFT, il settimanale porterà la sua community nella Tana del Boomer, rifugio creativo dell’artista, ricostruita virtualmente grazie alla start-up svizzera Valuart. Grazie a un’innovativa tecnologia di «reality capture», la Tana diventa una galleria d’arte temporanea virtuale che presenta al pubblico le opere di Skygolpe, Fabio Giampietro e Max Papeschi, tre grandi creativi italiani impegnati nel mondo degli NFT e della Crypto Art internazionale.
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