Chi sono i quattro “astronauti” partiti con SpaceX, il programma di viaggio spaziale di Elon Musk? Scopriamolo nell’articolo
Sognate un viaggio alternativo, che vi porti letteralmente fuori dal pianeta? Beh, ormai è possibile grazie all’agenzia spaziale SpaceX di Elon Musk. Il magnate della tecnologia e dell’innovazione, infatti, ha portato a segno un altro dei suoi obiettivi, ovvero mandare nello spazio un equipaggio di soli privati.
La nuova missione, Inspiration4, è stata un successo. La partenza è avvenuta alle 2:02 ora Italiana dal Kennedy Space Center della NASA, in Florida. L’equipaggio di Inspiration4, il primo in assoluto completamente privato, ovvero senza personale governativo, rimarrà in orbita intorno alla Terra per circa tre giorni, a bordo della capsula Crew Dragon Resilience.
Il viaggio è stato finanziato da dal miliardario statunitense Jared Isaacman con lo scopo di raccogliere fondi da destinare all’ospedale pediatrico St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis nel Tennessee. Ed è lui il primo dei passeggeri selezionati. Ma chi sono gli fortunati viaggiatori?
Sarebbe dovuto partire un altro donatore, che poi ha rinunciato, cedendo il “biglietto” all’amico Christopher Sembroski, anch’egli coinvolto nel progetto di raccolta fondi. Completano l’equipaggio due donne: l’imprenditrice Sian Proctor e una impiegata del St.Jude, Hayley Arceneaux, che, come scrive Il Post, “da giovane aveva sofferto di un tumore alle ossa e che ora lavora come operatrice sanitaria. Arceneaux, che ha 29 anni, a causa della malattia subì da giovane l’asportazione di alcune ossa della gamba sinistra, sostituite con del titanio. Da poche ore è quindi la prima persona con protesi di questo tipo ad avere raggiunto lo Spazio“.
Nessuno di loro è uno specialista né ha mai avuto a che fare con l’ingegneria aerospaziale. Infatti, nessuno di loro è intervenuto nei comandi, ma il procedimento è tutto automatizzato. Però, ad ognuno è stata assegnata una caratteristica specifica: la leadership a Isaacman, la generosità a Sembroski, la prosperità a Proctor e la speranza a Arceneaux. Ruoli, se così possiamo dire, che rispecchiano la loro vita e la loro esperienza lavorativa.
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Un viaggio straordinario sicuramente, ma ancora abbastanza lontani dalla portata di un comune cittadino.
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