Giovanna Botteri si racconta: «Mai rinunciare alla passione»

Giovanna Botteri

Giovanna Botteri si racconta in una recente intervista al Corriere della Sera: «Mai rinunciare alla passione»

In una recente intervista rilasciata a Maria Volpe per il Corriere della Sera, Giovanna Botteri ha raccontato questi primi giorni da pensionata – si fa per dire – e ripercorre i momenti più importanti della sua vita e carriera professionale.

Prima dell’agognata pensione, la Botteri era inviata a Parigi, da dove attende il camion con i mobili e le sue cose: «aspetto il camion con mobili e oggetti. Sono venuta via da qui, 25 anni fa: New York, Pechino, e ultima tappa Parigi che ho lasciato pochi giorni fa. Sono legatissima a questa casa, a Monteverde vecchio, è molto quartiere, mia figlia è andata qui a scuola».

Ripercorrendo la carriere di giornalista, la Botteri non può dimenticare l’esperienza a Pechino per il Covid e la prima da inviata a Sarajevo: «Mi ha segnato in modo profondo. Sul fronte c’erano grandi inviati, premi Pullitzer, io ero l’unica giovane donna con una figlia, un elemento diverso del classico gruppo dei corrispondenti di guerra: un “boy club” e poche donne ammesse e non erano madri. Il mio racconto era diverso da quello dei colleghi maschi che vedeva le cose in modo differente dal mio. Lo rivendico con orgoglio».

Degli inizi della carriera ricorda: «A Trieste, poi a Roma: un programma con Margherita Hack. Poi ho lavorato con Michele Santoro che come primo servizio mi mandò su una collina del Lazio dove dicevano che fosse apparsa la Madonna»

Nonostante gli impegni da inviata nel mondo, il suo punto fermo è stata la figlia Sarah, avuta dal giornalista Lanfranco Pace: «Mio papà è stato fondamentale, lui mi ha aiutato tantissimo. Il fatto di avere una bambina è stato importante perché un figlio ti riporta sempre alla realtà. C’è un rischio in questo mestiere e c’è una adrenalina permanente, ma un bambino ti fa stare coi piedi per terra. Devi tornare a casa viva, devi tenere la testa lucida».

In Italia, la Botteri ritrova le amicizie storiche, tra queste c’è quella con la Sciarelli: «siamo state assieme al Tg3, siamo amiche dentro e fuori dal lavoro. È una persona fantastica. Sono legata anche a Gabriella Simoni inviata di guerra di Mediaset, abbiamo condiviso tante cose».

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Giovanna Botteri ha 76 anni, ma continuerà a lavorare. «Mai rinunciare alla passione», dice la giornalista, che pur parlando con riconoscimento e affetto della Rai «il pubblico mi rivedrà su una nuova rete….». Il riferimento è alla sua partecipazione al programma di Massimo Gramellini su La7.

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