Vaccini under 16, si attende l’approvazione di Ema e Aifa e in estate partirà la campagna presso pediatri e medici di famiglia
La campagna vaccinale sta facendo il proprio corso. Ad oggi sono quasi 33 milioni i soggetti che in Italia hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, di cui oltre 11 milioni – quali il 19% della popolazione – hanno completato l’iter. ovviamente parliamo della popolazione maggiorenne. Al di sotto dei 18 anni, e specificatamente nella fascia 16-19 anni, sono solo poco più di 100mila le persone vaccinate.
Qualche settimana fa, il Fda ha approvato la somministrazione del vaccino Pfizer per le fasce d’età comprese tra i 12 e i 15 anni; in giornata si attende il via libera anche dell’Ema. La stima parla di una popolazione, in questa fascia d’età, di circa 2,2 milioni, ma per l’Italia bisognerà attendere anche l’approvazione dell’Aifa, ovvero l’Agenzia italiana del farmaco, che potrebbe arrivare entro lunedì prossimo.
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Una volta superato anche questo ostacolo si potrà procedere alla vaccinazione dei più giovani. “Ce ne occuperemo noi e i medici di famiglia — dice a Repubblica Paolo Biasci della Fimp — Abbiamo firmato due mesi fa un protocollo proprio per questo. E il generale Figliuolo sabato scorso ha sollecitato le Regioni ad usare la sanità territoriale per fare i vaccini, riducendo l’impegno degli hub”. La regione Lazio, definita regione virtuosa nella campagna vaccinale, da metà giugno aprirà le prenotazioni dei vaccini ai 12enni. A dirlo è stato l’assessore alla Salute, Alessio D’Amato, che attende il via libera dell’Ema.
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I giovani hanno dimostrato una volontà attiva di volersi sottoporre a vaccinazione, avendone capito l’importanza per il ritorno alle normali attività. La campagna vaccinale per i più giovani partirà comunque in estate per garantire l’inizio dell’anno scolastico in piena sicurezza. Intanto, il generale Figliuolo, pur lavorando sulle nuove campagne di vaccinazioni, ribadisce la necessità di completare la vaccinazione dei 60enni.
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