Vacchi parla dell’assoluzione dall’accusa di bancarotta fraudolenta

Dopo 18 anni di processo, è arrivata la sentenza che ha assolto Gianluca Vacchi dall’accusa di bancarotta fraudolenta: ecco il suo commento

Gianluca Vacchi è stato assolto dall’accusa di bancarotta fraudolenta patrimoniale. La vicenda risale agli anni 2001 – 2002 quando l’imprenditore aveva ceduto per 29 milioni di euro, la Last Minute Tour alla Hit di Calisto Tanzi.

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“La prima è ringraziare i giudici del Tribunale di Parma che hanno preso in mano questo dossier penale con serietà e lo hanno valutato in tutta la sua inconsistenza arrivando a un’assoluzione totale. La seconda è che vivere 18 anni sapendo che il fatto non è mai sussistito è un’esperienza abbastanza forte e molto dolorosa” ha spiegato sempre al Corriere della Sera oggi che una sentenza di assoluzione gli dà ragione.

L’imprenditore, infatti, ha dovuto reinventarsi in tutti questi anni. Instagram per lui è stata la svolta. Oggi ha più di 21 milioni di followers i suoi balletti sono copiati e super cool.

“A lungo, non ho più potuto fare l’imprenditore, l’accesso al credito era chiuso. Mi era rimasta solo la partecipazione nell’Ima di famiglia. Mi sono inventato una vita su Instagram, ho creato l’azienda di me stesso, perché la vita reale era talmente opprimente che me ne sono inventato una virtuale. Instagram è nato come distrazione, nel 2013, nel momento più cruento dell’iter processuale. Però alla fine, se sono l’uomo che sono, è anche perché ho passato questo grande dolore e l’ho sconfitto prima dentro me stesso e poi in tribunale. Ho avuto la forza di reinventarmi, lavoro con grandi marchi globali, faccio il deejay a livello internazionale, ed è stato solo per mia forza, la mia tenacia” ha ammesso sempre al giornale.

Oggi Vacchi è un imprenditore sereno ed un uomo felice grazie all’amore della compagna e della primogenita. Sul matrimonio c’è ancora da aspettare perchè sarà una sorpresa.

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