USA, Biden toglie il segreto dai documenti dell’11 settembre. I familiari delle vittime chiedono di conoscere il ruolo dell’Arabia Saudita nell’attentato
Era una promessa elettorale e l’ha mantenuta. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato che toglierà il segreto dai documenti relativi all’attentato dell’11 settembre a vent’anni esatti da quel tragico evento.
Joe Biden avrebbe già ordinato al dipartimento di Giustizia e ad altre agenzie governative di riesaminare i documenti dell’Fbi sugli attentati, così da poterli declassificare e renderli pubblici. La decisione è preceduta da una serie di polemiche, la prima è quella legata al ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan, l’altra proviene dai familiari delle 2000 vittime dell’attentato.
I familiari delle vittime chiedono di conoscere la verità su quanto accaduto e se è vero che nell’attentato era coinvolta l’Arabia Saudita, visto che molti degli attentatori erano di nazionalità saudita. Nel 2004 la commissione parlamentare sull’11 settembre non trovò prove che il governo saudita fosse coinvolto, ma la famiglie delle vittime parlano di nuove evidenze emerse nel passare del tempo. Per questo motivo, hanno chiesto la possibilità di accedere all’intera documentazione, poichè essa risulta in parte perduta e in parte mancante.
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Ecco l’annuncio di Biden, riportato d aTgCom24: “Mentre ci avviciniamo al 20esimo anniversario di quel tragico giorno sto onorando l’impegno preso in campagna elettorale di garantire trasparenza sulla declassificazione dei documenti degli attacchi terroristici dell’11 settembre. Non dobbiamo mai dimenticare il duraturo dolore delle famiglie e delle persone care dei 2.977 innocenti che furono uccisi nel peggior attacco terroristico all’America nella sua storia. Per loro non è solo una tragedia nazionale ed internazionale, ma una devastazione personale“.
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