Ucraina, a Bucha esecuzioni sommarie e fosse comuni. Le parole di Zelensky
Ucraina, a Bucha esecuzioni sommarie e fosse comuni. Le parole di Zelensky, il quale in una intervista ha detto: “Sì, questo è un genocidio”
Nel sobborgo di Bucha, una città situata a nord-ovest di Kiev, le autorità ucraine hanno denunciato le azioni criminali dei milititari russi al loro passaggio. In un’intervista alla Cbs, Zelensky ha detto: “Sì, questo è un genocidio. L’eliminazione dell’intera Nazione e del popolo. Abbiamo più di 100 nazionalità. Si tratta della distruzione e dello sterminio di tutte queste nazionalità”.
L’Onu ha nominato una speciale commissione per la valutazione di crimini di guerra, ma in queste ultime ore le evidenze di tali atrocità sembrano essere ben chiare. “Abbiamo documentato un evidente caso di esecuzione sommaria da parte delle forze armate della Federazione Russa a Bucha il 4 marzo”, ha affermato una portavoce di Human Rights Watch, che parla di “prove di crimini di guerra commessi a Bucha”.
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Mentre su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak ha scritto che le salme di persone “uccise a colpi di arma da fuoco da soldati russi, giacciono per le strade. Queste persone non erano nell’esercito. Non avevano armi. Non rappresentavano una minaccia. Quanti altri casi simili stanno accadendo in questo momento nei territori occupati?”.
Fosse comuni sono state rinvenute ovunque, e centinaia di corpi ammassati con chiari segni di torture e tra questi ci sarebbero anche i bambini usati come scudi umani.
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